GREEN HILL, UN CORO UNANIME DI PROTESTA IN ITALIA E NEL MONDO INTERO: LIBERATELI!

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Oggi si celebra la Giornata Mondiale contro Green Hill e contro la Vivisezione. Da Agropoli (Salerno) a Katmandu (Nepal) si manifesta per chiedere la chiusura dello stabilimento Green Hill di Montichiari (Brescia), l’unico nel nostro Paese dove sono allevati cani destinati alla sperimentazione in vivo. La lista delle città che ospiteranno le proteste è molto lunga. In Italia si tratta di Agropoli, Ancona, Bari, Benevento, Bologna, Brescia, Cagliari, Colleferro (Rm), Como, Ferrara, Finale Ligure (SV), Firenze, Genova, Gioia Tauro (RC), Ivrea (TO), Livorno, Massa, Messina, Milano, Napoli, Palagiano (TA), Palermo, Parma, Pisa, Pescara, Pordenone, Rimini, Roma, Soresina (CR), Torino, Treviso, Udine, Varese, Venezia e Viareggio (LC). Nel mondo sono previsti sit-in e dimostrazioni a Praga (Repubblica Ceca), Berlino, Monaco e Stoccarda (Germania), New York (Stati Uniti), Amsterdam (Paesi Bassi), Londra e Birmingham (Regno Unito), Parigi, Montpellier Marsiglia e Lione (Francia), Cracovia, Varsavia e Gdynia (Polonia), Bruxelles (Belgio), Madrid; Barcellona, Valencia, Saragozza e Bilbao (Spagna), Atene (Grecia), Montevideo (Uruguay), Pretoria e Città del Capo (SudAfrica), Adelaide (Australia), Cluj (Romania), Goteborg e Stoccolma (Svezia), Helsinki (finlandia), Herzliya (Israele), Vancouver (Canada), Giadalajara (Messico), Santiago del Cile (Cile). Lisbona (Portogallo), Buenos Aires e San Juan(Argentina), Lima (Perù) e Katmandu (Nepal). A Parigi, sulla Spianata dei diritti dell’Uomo al Trocadero è attesa Brigitte Bardot. Italiani e stranieri sono uniti nel chiedere che l’allevamento lager sia chiuso e i cagnolini vengano dati in adozione. A Milano l’ex ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla, autrice della norma, già approvata dalla Camera, che potrà imporre la chiusura di Green Hill, registrerà un appello “dei cuccioli beagle” per la “liberazione” dei fratelli e delle sorelle ancora detenuti a Montichiari.
Anche prima che abbiano luogo le manifestazioni, già si può dire che molto è cambiato rispetto al clima delle scorse settimane. Il blitz nello stabilimento di Montichiari, l’arresto e la scarcerazione dei 12 attivisti, la liberazione di qualche decina di beagle hanno prodotto nell’opinione pubblica – dagli editorialisti dei media tradizionali, al vastissimo popolo del web – una reazione di simpatia e solidarietà verso la causa dei diritti degli animali, che il mondo politico non può letteralmente permettersi di ignorare.
Gli sguardi sono ora puntati sulla XIV Commissione del Senato (Politiche dell’Unione europea), che dovrà esaminare, probabilmente a partire dalla prossima settimana, gli emendamenti al testo della legge comunitaria per il 2011. Il termine per la presentazione delle proposte di modifica è fissato per mercoledì alle 17 ma potrrebbe anche slittare. Ascolteranno i senatori la voce che si leva dal mondo intero per mettere la parola fine alla vergogna di Montichiari? Alla politica si presenta l’occasione di colmare, almeno in parte, la grande distanza che separa i palazzi romani dalla gente. Ci auguriamo che non vada sprecata anche questa occasione.

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