ANCHE LA REGINA DELLE DOLOMITI FERMA I "BOTTI" DI CAPODANNO

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Lo ha stabilito il sindaco di Cortina d’Ampezzo

Fuochi artificiali, petardi, falò e razzi vietati su tutto il territorio comunale di Cortina d’Ampezzo con sanzioni, per i trasgressori, fino a 500 euro. E’ quanto deciso con un’ordinanza dal sindaco della località bellunese Andrea Franceschi in occasione delle festività di fine d’anno. “Una decisione – spiega il primo cittadino – presa anche in considerazione degli incidenti avvenuti in passato. Vogliamo tutelare la salute delle persone, la sicurezza degli edifici e il benessere dei tanti animali selvatici e domestici presenti nella Conca ampezzana. Gli spettacoli pirotecnici saranno permessi solo se organizzati da professionisti del settore”. Oltre al pericolo diretto per l’incolumità delle persone, spesso vittime di incidenti anche gravi in seguito all’esplosione di quelli che, ricorda Franceschi, “seppur ricreativi, rimangono pur sempre esplosivi, già altre volte i fuochi d’artificio, impiegati senza le dovute precauzioni, hanno dato luogo a pericolosi incendi”. A questo si aggiunga il rispetto per il benessere degli animali perché, rileva, “la maggior parte viene terrorizzata dalle esplosioni e, nel caso degli animali selvatici che vivono nelle immediate vicinanze dell’abitato, come ungulati e volpi, indotti a fuggire a rischio di ferirsi e staccarsi dai rispettivi nuclei familiari”. L’anno scorso, intorno a San Vito, si erano trovate le tracce di un orso bruno svegliato addirittura dal letargo e costretto a fuggire a causa dei botti di Capodanno.

Tag: animali, maltrattamenti
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