INDIA, TIGRE SOTTO ACCUSA SPOSTATA IN UNO ZOO: ATTIVISTI IN PROTESTA

zoo-tiger-015.jpg

“L’animale maltrattato quando si trovava nel parco”

Una tigre chiamata “Ustad”, principale attrazione della riserva di Ranthambore, è al centro di una vivace polemica in India per essere stata esiliata dal parco in cui viveva e rinchiusa in uno zoo, perché accusata di aver ucciso un uomo. Secondo le associazioni, di difesa dei diritti degli animali, il felino di 9 anni noto agli addetti ai lavori come “T24”, è stato “condannato” ingiustamente dalle autorità della riserva che sostengono di avere “solide prove” di una o più aggressioni.
A nulla sono serviti i ricorsi in tribunale di un attivista di Pune, Chandrabhal Singh, secondo il quale “Ustad” è vittima della “lobby” dell’industria turistica in collusione con i guardiaparco che temono conseguenze negative per la presenza di una tigre killer.
Il settimanale “India Today” ha dedicato la sua ultima copertina alla tigre. Sotto una sua foto in primo piano compare la scritta: “Chi ha condannato la tigre Ustad?”. L’inchiesta rivela che il felino è stato spesso maltrattato dal personale del parco e che, quindi, “ha sviluppato un odio verso gli esseri umani”. Ma il magazine sottolinea anche il difficile equilibrio tra la necessità di proteggere le tigri e l’avidità degli operatori turistici che offrono costosissimi “safari” anche nelle zone vietate e durante gli orari notturni quando i felini sono a caccia. Anche i social si sono mobilitati a favore di “Ustad” con diverse petizioni on-line in cui si chiede che sia rilasciato dalla cattività e riportato nel suo territorio a Ranthambore.

Condividi su
Facebook
Twitter
WhatsApp
Email

Editoriale

Editoriale
LA “LAUDATE DEUM” E I PASSERI DELL’EVANGELISTA
di Danilo Selvaggi* “Laudate Deum”, la nuova Esortazione apostolica di Papa Francesco, rappresenta un aggiornamento dell’enciclica “Laudato si”, di cui ...
Torna in alto