LIBERIA, MAMMA SCIMMIA DIVIDE LO SCARSO CIBO CON IL CUCCIOLO

scimpa.jpg

Sfruttata nei test è stata poi abbandonata su un’isola

La scimpanzé Etti vive su una piccola isola della Liberia. Per decenni – riporta il sito animalista The Dodo – lei e i suoi compagni sono stati sfruttati per test medici dal New York Blood Center per poi essere abbandonati sulle coste di alcune isole quando, con l’avanzare dell’età, la loro utilità nei test medici è venuta meno. Per alcuni anni lo Nybc ha fatto recapitare cibo sulle isole – che non hanno risorse naturali d’alimentazione – ogni giorno. Questa primavera ha però annunciato che le avrebbe lasciate morire di fame. Senza questo sostegno ogni pranzo è diventato incerto e gli scimpanzé hanno dovuto così fare affidamento solo sulla bontà dei volontari che gli forniscono i pasti. Non per questo Etti ha smesso di dividere il proprio cibo con la piccola di due anni e altri giovani scimpanzé dell’isola. “È una mamma molto premurosa con tutti i cuccioli”, scrivono i volontari sulla pagina Facebook della statunitense Humane Society. “Sebbene brami le sue palle di riso, la si vede spesso dividerle con la sua piccola e altri cuccioli dell’isola”. Etti, che ora ha 29 anni, ha iniziato a vivere in laboratorio dall’età di appena un anno. Nel corso di molti anni, l’Nybc l’ha sottoposta a 61 dolorose biopsie epatiche e l’ha anestetizzata centinaia di volte prima di liquidarla in Liberia. Ha avuto parecchi cuccioli, tutti morti tranne l’ultima. Ad oggi ci sono circa 60 scimmie che vivono su queste piccola isole al largo della Liberia. Molte sono state prese dalla natura, altre erano animali domestici che proprietari – stanchi di loro – hanno rifilato come oggetti al laboratorio. Ogni scimpanzé ha alle spalle una storia triste come quella di Etti.

Tag: animali, maltrattamenti, sperimentazione
Condividi su
Facebook
Twitter
WhatsApp
Email

Editoriale

Editoriale
LA “LAUDATE DEUM” E I PASSERI DELL’EVANGELISTA
di Danilo Selvaggi* “Laudate Deum”, la nuova Esortazione apostolica di Papa Francesco, rappresenta un aggiornamento dell’enciclica “Laudato si”, di cui ...
Torna in alto