BRAMBILLA: PENE PIÙ SEVERE CONTRO IL FURTO DI ANIMALI DOMESTICI

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Nella pdl previsti dai tre ai dieci anni di carcere

Da tre a dieci anni di carcere per chi ruba cani o gatti da una casa o da un giardino. È questa la proposta che la presidente fondatrice della Leidaa, Michela Vittoria Brambilla, ha presentato alla Camera dei Deputati per contrastare il fenomeno, sempre più diffuso, del furto d’animali da compagnia. “Purtroppo fino ad oggi la legislazione ha considerato gli animali solo come oggetti – ha sottolineato l’ex ministro – con la modifica al codice penale vogliamo che i nostri amici a quattro zampe siano considerati sempre di più come esseri senzienti con dignità e diritti. Solo così saremo sicuri che, anche con tutte le depenalizzazioni previste in Italia, chi ha commesso dei crimini contro i nostri amici animali subirà la giusta punizione”. La proposta di legge, che consiste nell’aggiungere il furto di animale d’affezione alle circostanze aggravanti del reato di furto, è stata illustrata durante una mattinata all’agriturismo Calcaterra di Ozzero (Milano) in cui la Leidaa e Sos Levrieri hanno consegnato ai nuovi proprietari 30 meravigliosi cani di razza greyhound sottratti al mercato delle gare clandestine. Protagonista della giornata, a fianco dell’on. Brambilla, è stato il signor Genlin, presidente della World Dog Alliance che si occupa di combattere contro il consumo di carne di cane in Asia (in voga soprattutto in Cina, Vietnam e Corea del Sud). Genlin è anche regista e produttore del film-denuncia Eating Happiness che parla proprio delle condizioni degradanti e dell’orribile fine dei cani destinati al mercato alimentare. Oltre a far pressione sui legislatori per rendere illegale il consumo di carne di cane e ad abolire il festival di Yulin (città cinese in cui, il 21 giugno di ogni anno, vengono macellati di media 10mila cani) la Wda ha in programma di costruire due canili in Cina e migliorare la professionalità e lo status sociale dell professione di veterinario. “Vogliamo fare in modo – ha detto Genlin – che i veterinari europei più esperti vengano in Cina a trasmettere le proprie conoscenze e che l’università di Shanghai crei al suo interno un dipartimento d’eccellenza di veterinaria. Fare ciò è importante per cominciare a considerare i cani come esseri che meritano rispetto: finora purtroppo in Asia se ne macellano circa 30 milioni l’anno, perché il massacro finisca serve anche un mutamento culturale”.
“Il nostro compito è aiutare tutti gli animali – ha concluso l’on. Brambilla – partendo proprio da quelli con cui l’uomo ha stretto da secoli il patto d’amicizia più forte: il traffico e lo sfruttamento di cani è indegno di qualsiasi Paese civile”.

Tag: animali, brambilla, furto, leidaa
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