Molti Comuni li hanno già vietati per le festività, Cortina d’Ampezzo ha messo al bando i “botti” per un anno intero. Al ringraziamento per le amministrazioni che hanno già provveduto, la Federazione Italia Associazioni Diritti Animali e Ambiente – a cui aderiscono 43 organizzazioni tra le quali LEIDAA, ENPA, LAV, LNDC, OIPA – unisce l’invito a fare altrettanto per i Comuni che non hanno ancora emesso un’ordinanza di divieto, chiedendo all’Anci di farsi “parte diligente” presso i propri associati, e un forte appello ai cittadini perché trascorrano un Capodanno senza botti, anche dove potrebbero usarli. L’accensione e i lanci di fuochi d’artificio, lo sparo di petardi, lo scoppio di mortaretti, razzi ed altri artifici pirotecnici sono infatti pericolosi per le persone, gli Animali domestici e selvatici e generalmente per l’ambiente, soprattutto in questo anomalo e siccitoso inverno che lascia prati e boschi secchi come d’estate. Il pericolo d’incendio aumenta vertiginosamente. Ogni anno i “bollettini di guerra” del primo gennaio raccontano di vittime, umane e non, dei “botti”, a volte artigianali, a volte maneggiati con imperizia o “sparati” ad altezza d’uomo, sempre e comunque motivo di terrore per gli Animali: quelli che vivono nelle nostre case, molti dei quali reagiscono con una fuga precipitosa, e quelli selvatici “raccolti” nelle ore successive ai festeggiamenti dai centri di recupero e sottoposti a cure veterinarie per lesioni che si procurano nel tentativo di sottrarsi al baccano. In effetti la carenza di precipitazioni spinge le creature del bosco, camosci, cervi, piccoli mammiferi che non vanno in letargo ad avvicinarsi alle città per trovare cibo ed acqua, col rischio di vedersela, invece, con i giochi pirotecnici che tanto dilettano gli esseri umani. Per tutte queste ragioni il più sentito “grazie” da parte delle associazioni federate va a quei sindaci e a quelle amministrazioni che hanno avuto la sensibilità di provvedere. A tutti gli altri chiediamo di risparmiare danni a persone, ad animali e all’ambiente, vietando sul loro territorio di “sparare” botti e lanciare fuochi artificiali: c’è ancora tempo per farlo. In ogni caso facciamo appello alla buona volontà dei cittadini: non rovinate un momento di festa correndo rischi inutili, farete un favore a voi stessi a chi vi sta intorno. E vi saranno particolarmente grati – dice la nota della Federazione – gli animali: i selvatici, già impegnati da questo “strano inverno” in una dura lotta per la sopravvivenza, e i domestici che ancora non si sono abituati ad uno dei più assurdi passatempi dei loro amici umani.
CAPODANNO, FEDERAZIONE: I COMUNI CHE NON L'HANNO GIA' FATTO DICANO NO AI BOTTI
Tag: animali, botti, Capodanno 2015, petardi
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