Inserito gene umano MeCP2 associato all’autismo
Modificare geneticamente le scimmie per rendere il loro comportamento simile a quello di un soggetto autistico. Parte da qui l’ultimo ritrovato dell’Istituto di neuroscienze dell’Accademia cinese delle Scienze di Shanghai, determinata a trovare nuove possibili risposte terapeutiche alla sindrome autistica. La ricerca e’ stata pubblicata ieri sulla rivista Nature. L’esperimento ha previsto l’inserimento, tramite un virus inattivo nel Dna delle scimmie, del gene umano MeCP2 associato ai comportamenti tipici dell’autismo. È stato poi dimostrato che tale gene viene trasmesso dalle scimmie ai loro cuccioli. In sostanza gli animali che hanno subito suddetta mutazione genetica sono diventati piu’ stressati e hanno manifestato un comportamento maggiormente difensivo, grugnendo di piu’ se guardate dalle persone. “I comportamenti di queste scimmie sono risultati molto simili a quelli dei soggetti autistici: ripetitivi, ansiosi e, soprattutto, hanno mostrato difficolta’ nell’aria delle interazioni sociali”, ha affermato Zilong Qiu, uno dei responsabili della ricerca. Il team sta cercando adesso di identificare negli animali qual e’ il deficit responsabile dell’autismo nei circuiti del cervello.