VIVISEZIONE, RICERCATORI CHIEDONO DI NON APPLICARE LA LEGGE

topolab2.png

Prorogare di cinque anni la moratoria del decreto che recepisce la direttiva europea sulla protezione degli animali utilizzati per la sperimentazione scientifica. Lo chiedono i ricercatori dell’associazione Research4Life in una lettera aperta ai ministri della Salute Beatrice Lorenzin, dell’Istruzione, Universita’ e Ricerca Valeria Fedeli e dello Sviluppo economico Carlo Calenda. L’associazione, che riunisce centri di ricerca, universita’ e aziende farmaceutiche, rileva nella lettera che la ricerca italiana “non gode di ottima salute” e che “negli ultimi 20 anni la situazione si e’ fatta sempre piu’ difficile”. Tra le cause della crisi la lettera indica il decreto legislativo 26/2014, che recepisce la direttiva 2010/63/Ue sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici. Il provvedimento ha “instaurato una disciplina molto piu’ restrittiva rispetto a quella attuata negli altri Paesi europei, inserendo una serie di divieti che stanno rischiando di compromettere il futuro della ricerca italiana”. Per la senatrice Elena Cattaneo “se il valore scientifico del nostro Paese e’ ancora riconosciuto all’estero, lo dobbiamo alla passione dei nostri ricercatori”, ma le istituzioni “ignorano e umiliano” le idee dei ricercatori, “destinando poche briciole di finanziamenti alla ricerca pubblica”. Anche Chiara Tonelli, prorettore alla ricerca dell’Universita’ di Milano, rileva chela politica dovrebbe garantire alla ricerca “investimenti competitivi”.

Tag: sperimentazione, vivisezione
Condividi su
Facebook
Twitter
WhatsApp
Email

Editoriale

Editoriale
LA “LAUDATE DEUM” E I PASSERI DELL’EVANGELISTA
di Danilo Selvaggi* “Laudate Deum”, la nuova Esortazione apostolica di Papa Francesco, rappresenta un aggiornamento dell’enciclica “Laudato si”, di cui ...
Torna in alto