REGNO UNITO, SONO SEMPRE DI PIU' GLI ANIMALI USATI IN LABORATORIO

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Lo rivela il rapporto del ministero dell’Interno

Le organizzazioni dei diritti degli animali hanno reagito con sgomento al secondo aumento consecutivo del numero annuo di procedure eseguite su animali vivi nel Regno Unito. Tuttavia, i sostenitori della ricerca su animali per i medicinali hanno evidenziato delle tendenze che riguardano una sostanziale riduzione nell’uso di scimmie del nuovo mondo e un aumento della percentuale di esperimenti per scopi veterinari o ambientali. Gli ultimi dati del ministero degli Interni sull’uso di animali protetti nelle procedure scientifiche nel 2011 nel Regno Unito mostrano un incremento di 68.100 o del 2% rispetto al 2010. L’anno precedente il numero delle procedure autorizzate era aumentato del 3% rispetto al 2009, a seguito di un lieve calo in volume per il 2008-2009.
Si sostiene spesso che le nuove tecniche come l’uso di organismi geneticamente modificati (Ogm) animali nella ricerca medica abbiano spinto verso l’alto inevitabilmente il numero di procedure registrate. Eppure, l’allevamento di animali geneticamente modificati e mutanti nocivi (Hm) è rimasto stabile nel 2011, pari a 1,62 milioni di procedure, stando a quanto riferito dal ministero degli Interni.
Non solo. Ci sono stati aumenti nel volume delle procedure di un certo numero di specie, come i gatti (+26%), i suini (+37%), gli uccelli (+14%) e il pesce (+15%). Nello stesso tempo, il numero di esperimenti condotti su diverse altre specie è diminuito di anno in anno. Ecco i numeri: ratti (-11%), porcellini d’India (-16%), cani (-21%) e primati non umani (- 47% complessivo).

Tag: animali, maltrattamenti, vivisezione
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