PARCO DELLA SILA ALL’AVANGUARDIA PER TUTELA BIODIVERSITÀ

Presentati i risultati preliminari del monitoraggio delle specie selvatiche all’interno dell’area protetta, in corso di svolgimento grazie a una partnership tra il Parco Nazionale della Sila e il Cipr (Comitato Italiano per la Protezione degli Uccelli Rapaci). Come ha ricordato il Commissario Straordinario del Parco, la professoressa Sonia Ferrari, “il progetto e’ stato portato avanti grazie all’utilizzo di fotocamere che consentono, senza arrecare disturbo alla fauna selvatica, di capire come si muovono gli animali all’interno del Parco, accertarne lo stato di ‘salute’, verificare se ci sono delle fluttuazioni. Sono tutti dati che ci servono per poter pianificare future azioni di gestione dell’area protetta, ai fini della conservazione di queste specie”. Del resto, ha rimarcato Giovanni Aramini, dirigente del Dipartimento Parchi e Aree Naturali Protette della Regione Calabria, “noi molto spesso ci poniamo il problema della valorizzazione delle aree protette, ma alla base di tutto ci deve essere la conservazione dell’ambiente naturale, che e’ la nostra mission. Se vogliamo fermare la perdita di biodiversita’ dobbiamo prima conoscere l’ambiente naturale. Di qui l’utilita’ del monitoraggio. E in questo il Parco della Sila e’ all’avanguardia”.

Primato confermato anche da Mauro Tripepi, presidente del CIPR: “La Sila ha un patrimonio di biodiversita’ molto consistente, come potrete anche evincere dalle immagini catturate. Spero che la capacita’ dimostrata dal Parco Nazionale della Sila risulti premiata”. Il Parco del resto non e’ nuovo a progetti del genere, avendo sposato, tra i primissimi, gia’ sin dal 2011 questa metodologia che “non solo non e’ invasiva – ha ricordato Nicoletta Boldrini del CIPR illustrando i dati raccolti – ma permette un grado di certezza nell’identificazione delle specie molto superiore agli altri sistemi”. I risultati, definiti nientemeno che “entusiasmanti” da Tripepi, hanno gia’ in questa prima fase permesso di verificare la presenza in Sila di animali di eccezionale importanza come il lupo, l’elusivo gatto selvatico, l’ancor piu’ difficile da riprendere picchio nero. In aggiunta tutti gli animali ripresi appaiono in ottima forma. Ottime notizie, che ci si augura diventeranno ancora migliori entro fine anno, a monitoraggio concluso, quando si avra’ il quadro completo della situazione.

Tag: animali, biodiversità, Sila
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