ROMA, RAGGI CI RIPROVA: NO AI BOTTI DI CAPODANNO

botti.jpg

Provaci ancora, Raggi. Dopo il fallimento dello scorso anno, quando l’ordinanza fu sospesa dal Tar su ricorso dei produttori di artifici pirotecnici, l’amministrazione grillina di Roma tenta di bloccare i botti di Capodanno. “Divieto assoluto di usare materiale esplodente, fuochi artificiali, petardi, botti, razzi e simili artifici pirotecnici, ancorché in libera vendita” dalle ore 00.01 del 31 dicembre alle ore 24 del primo gennaio. E’ quanto stabilito dal sindaco di Roma Virginia Raggi con l’ordinanza 200/2017. Nel provvedimento il primo cittadino, inoltre, stabilisce anche il “divieto di utilizzo di fuochi pirotecnici, in luoghi privati, senza licenza; il divieto di impiego di articoli pirotecnici teatrali e di altri articoli pirotecnici per scopi diversi da quelli cui gli articoli stessi sono espressamente destinati”. Esclusi da tale divieto gli “spettacoli dei professionisti autorizzati nei luoghi pubblici o privati”.
L’inosservanza dell’ordinanza comporta la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro oltre al sequestro del materiale esplodente. Il provvedimento è stato adottato rilevato “che l’utilizzo di fuochi pirotecnici è potenzialmente in grado di provocare ingenti danni strutturali al patrimonio storico ed archeologico di Roma capitale sia in relazione al rischio da esplosione sia quello da incendio connesso all’accensione incontrollata di tali prodotti – si legge nelle quattro pagine dell’ordinanza della Raggi – che l’accensione di fuochi pirotecnici aggrava ed incrementa l’emissione di inquinanti nell’ambiente in spregio agli adottati provvedimenti di riduzione delle emissioni di polveri sottili pm10 e biossido di azoto; che tra le categorie a maggiore rischio in relazione ad un utilizzo non adeguato e controllato di artifici pirotecnici vi sono i minori”. Ritenuto quindi che, come da esperienze passate, l’uso “al di fuori di ogni cautela di artifici esplodenti e/o infiammabili provoca danni a persone, animali e cose”, Raggi ha disposto il divieto valutando come sussistente “l’urgente necessità di adottare misure idonee a garantire l’incolumità pubblica e l’integrità fisica delle persone” e che in relazione a tali rischi “l’unica misura possibile è rappresentata dal divieto di utilizzo di qualsiasi artificio pirotecnico ad effetto sonoro, infiammabile od esplodente di cui sia oggettivamente comprovata per caratteristiche strutturali la potenziale pericolosità, per le giornate del 31 dicembre 2017 e del 1° gennaio 2018”.

Condividi su
Facebook
Twitter
WhatsApp
Email

Editoriale

Editoriale
LA “LAUDATE DEUM” E I PASSERI DELL’EVANGELISTA
di Danilo Selvaggi* “Laudate Deum”, la nuova Esortazione apostolica di Papa Francesco, rappresenta un aggiornamento dell’enciclica “Laudato si”, di cui ...
Torna in alto