AGRIGENTO, IL CANE MASCOTTE GAZ VIA DAI TEMPLI E PORTATO IN CANILE

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La guida: “Piange tutto il giorno, vuole tornare da noi”

Nella Valle dei Templi, ad Agrigento, viveva un cane mascotte fino al 22 settembre. Ma poi questa “guida” speciale, a cui i turisti davano sempre una carezza o qualcosa da mangiare, è stata portata in un canile da cui non potrà uscire se non verrà adottato. Ora, racconta chi va a trovarlo nel rifugio, è impaurito, si fa la pipì addosso e piange tutto il giorno. Gaz (così lo avevano ribattezzato gli addetti del parco archeologico) un meticcio di collie abbandonato nel luglio 2011 quando aveva appena sei mesi era diventato ormai padrone di casa tra i resti greci della città siciliana.
Tutti ricordano le passeggiate con lui dal tempio di Giunione fino a quello di Concordia, che in realtà partivano dall’ingresso e passavano anche dalla biglietteria. Il cagnolone, a cui qualcuno offriva una visita dal veterinario, dava l’antiparassitario o un boccone, viene descritto come un cane affabile. Diffidente soltanto nei confronti di alcuni agrigentini, perché in passato aveva subito lanci di pietre, colpi di bastone e altre sciocche violenze gratuite.
Ma qualcuno, evidentemente, ha chiesto di allontanarlo dal parco, pare accusandolo di essere stato morso. Ed ecco che è dovuta intervenire l’Enpa locale per andare a prenderlo.
Sta di fatto che il cane della Valle dei Templi è rimasto nel cuore dei tutti. E Alessandra Conti, una delle guide turistiche, ha raccontato al Giornale di Sicilia: “Torno ora dal canile, i volontari fanno un lavoro straordinario, ma non posso esprimervi la pena che mi ha dato questo posto. Gaz è disperato e piange tutto il giorno”. Intanto, su Facebook è partito un tam tam per chiedere che il cane possa ritornare nella Valle e gli è stata dedicata una pagina.
Tra la gente sul web, Monica Corti commenta: “Portatelo via dal canile. Non può stare lì”. Mentre Elisabetta Bini, turista toscana che ricorda di aver visto il cane, dice: “Mi dispiace davvero, povero Gaz. Lì era il suo mondo. E poi, a chi dava tanta noia? In fondo stava sempre lì. Io, quando sono venuta un anno fa, ho visto che gli volevano bene tutti, perché è un cane simpaticissimo e buonissimo”. L’unica speranza adesso è che trovi una famiglia adottiva che se lo prenda a cuore. (Foto: Facebook)

Tag: animali, randagismo
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