NO ALL’EOLICO, TRUMP “ANIMALISTA”: “LE TURBINE UCCIDONO GLI UCCELLI”

Donald Trump boccia l’eolico: le turbine uccidono gli uccelli. E il presidente americano si ‘scopre’ animalista fra lo scetticismo del suo staff. Nonostante i ripetuti colpi della sua amministrazione ai parchi che vanno ridotti e l’atteso allentamento delle regole che proteggono le specie in pericolo, quali l’aquila calva simbolo degli Stati Uniti, Trump sembra avere a cuore le sorti dei poveri uccelli che si imbattono nelle turbine eoliche. Nel corso di alcune riunioni sulle energie rinnovabili, il presidente avrebbe piu’ volte cavalcato – “divertendo i suoi consiglieri” riporta Axios – il tema degli uccelli in pericolo per giustificare la sua contrariera’ all’eolico. Le turbine inoltre sono – a parere di Trump – un pessimo investimento e ostruiscono la vista. Conversazioni poi troncate con una delle sue frasi perentorie: “Non tollero il vento”. E sarebbe questa – secondo indiscrezioni – la vera motivazione alla base dell’opposizione all’eolico di Trump, non la tutela degli animali. L’amministrazione con le sue politiche non si e’ finora mostrata molto amica degli animali. Portando avanti la sua battaglia contro le regole, la Casa Bianca ha infatti proposto un deciso allentamento dell’Endangered Species Act, la storica legge in vigore da cinquanta anni che protegge le specie a rischio dalle minacce del cambiamento climatico e della caccia. Un norma che sta a cuore agli americani, ma che da anni e’ nel mirino dei repubblicani e delle lobby dell’industria mineraria, di quella petrolifera e del legname convinte che, nel nome della ‘liberta” del settore privato, le considerazioni economiche debbano prevalere su quelle ambientali e sulla vita degli animali.

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