FURNARI (ME), DIECI CUCCIOLI UCCISI CON LA STRICNINA

Una vera e propria folle vendetta nei confronti di alcuni cagnolini. È successo a Furnari (Messina), dove dieci cuccioli sono stati avvelenati con dei bocconi alla stricnina, una sostanza tossica che blocca l’apparato respiratorio fino a portare alla morte. Quello verificatosi a Furnari, in provincia di Messina, non è il primo caso. Soltanto un mese fa, infatti, ad Avellino sono stati trovati morti nove cani, uccisi da esche avvelenate. E ancor prima sono nella memoria di tutti i terribili fatti di Sciacca (Agrigento).

La Lav chiede l’emanazione urgente di una legge nazionale ad hoc contro gli avvelenamenti, che contenga norme per prevenire e contrastare il fenomeno, e pene certe per gli avvelenatori. “È un atto dovuto – commenta la Lav – per la tutela degli animali e della salute pubblica. I bocconi avvelenati, oltre a costare la vita agli animali domestici o selvatici cui sono destinati, innescano una serie di morti a catena che vanno a colpire anche quelli non bersaglio, e rappresentano un serio pericolo per l’ambiente e per l’incolumità pubblica, soprattutto per i bambini che potrebbero venire a contatto con bocconi al veleno e portarsi le mani alla bocca”.

L’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, ha già depositato una proposta di legge ad hoc per combattere questo odioso fenomeno che, troppo spesso, fa strage di vittime innocenti.

(Foto Il Messaggero riportata su Lav.it)

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Tag: animali, avvelenati, bocconi, brambilla, Furnari
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