Paziente speciale e inatteso all’ospedale veterinario dell’Universita’ di Parma: si tratta di una tigre di un anno curata con successo con un intervento chirurgico per correggere un problema di masticazione che la affliggeva da giorni. Il felino e’ stato affidato al team sanitario da un’associazione privata che si occupa di recupero di animali di grossa taglia. Dopo un’accurata visita clinica in sedazione e una Tac al cranio alla tigre e’ stata riscontrata un’avulsione di un canino da latte con microfrattura della cavita’ pulpare del dente permanente sottostante. Il problema e’ stato risolto con un breve intervento chirurgico eseguito da Barbara Simonazzi, ricercatrice dell’Unita’ ospedaliera di Clinica chirurgica veterinaria. Le prime cure erano state prestate da Mara Bertocchi e Francesco Di Ianni. L’arrivo della tigre, sottolinea Giacomo Gnudi, direttore del Dipartimento di Scienze medico veterinarie, e’ importante perche’ concorre alla soddisfazione di uno dei parametri per la certificazione EAEVE (European Association of Establishments for Veterinary Education) che prevede per gli studenti del corso di laurea in Medicina veterinaria l’accesso a una casistica clinica relativa agli animali “non convenzionali”. Tra l’altro, grazie alla collaborazione con diversi parchi faunistici del dottor Di Ianni, coordinatore dell’attivita’ clinica sugli animali non convenzionali, l’Ospedale parmense – diretto da Cecilia Quintavalla – negli ultimi tempi ha potuto implementare la casistica degli animali non convenzionali e in particolare dei grossi felini e si candida a diventare un centro di riferimento per la cura di questi animali.
(Foto di repertorio)