Anche nel 2019 il primo giorno dell’anno è segnato dal bilancio dei feriti a causa di botti e petardi, nonostante i divieti di usare fuochi d’artificio sia esteso ormai un po’ ovunque in Italia, con ordinanze ad hoc dei sindaci. Ma le interdizioni spesso vengono aggirate, come dimostra il ferimento di 216 persone nella notte di San Silvestro, quattro in più del 2018, con una donna molto grave a Benevento, con lesioni al torace, e alcune persone che hanno perso o che rischiano di perdere una mano. Tra questi un 23enne a Milano, che è stato portato al Niguarda con la mano sinistra amputata e danni a varie parti del corpo, tra cui i genitali, dovuti allo scoppio di un fuoco d’artificio professionale che, stando a una prima ricostruzione, stava provando a riaccendere dopo un primo tentativo andato a vuoto. Il giovane sarebbe in pericolo di vita. Il dato positivo, segnalato dalle forze dell’ordine, è che non ci sono state vittime per il sesto anno consecutivo. Sono 44 le persone ricoverate da Nord a Sud.Per quanto riguarda i feriti lievi, con prognosi inferiore o uguale ai 40 giorni, il rilevamento è lo stesso dello scorso anno, ovvero 203 casi, mentre con riferimento ai feriti più gravi, con prognosi superiore ai 40 giorni, si registrano 13 persone ferite a fronte delle 9 dello scorso Capodanno.Sono, invece, diminuiti i minorenni che hanno riportato lesioni dovute ai botti: 41 contro i 50 dell’anno scorso.A Sant’Agata de’ Goti, in provincia di Benevento, una 36enne ha riportato lesioni gravi al torace dopo l’esplosione di un razzo nella tensostruttura dove erano in corso i festeggiamenti. La donna ha lesioni polmonari ed è in pericolo di vita. A Milano, oltre al 23enne a rischio, un 58enne è arrivato all’ospedale San Giuseppe, proveniente dal pronto soccorso di Bergamo, dopo aver perso quattro dita della mano sinistra. A Latina poi un poliziotto, in servizio nella notte di San Silvestro, si è avvicinato a due ragazzi che stavano accendendo un grosso petardo e è stato investito dall’onda d’urto, ferendosi a una coscia. A Salerno, inoltre, un 35enne ha perso la mano destra e subito gravi danni all’occhio destro dopo lo scoppio accidentale di un petardo: è in prognosi riservata. Sempre a Salerno un 24enne è in prognosi riservata dopo aver riportato la frattura dell’orbita, una contusione polmonare sinistra per via dell’esplosione di un fuoco d’artificio. E a Crotone un 23enne ha riportato ferite da scoppio alla mano sinistra causate dallo scoppio accidentale di una bomba carta raccolta a terra fuori casa: rischia l’amputazione della mano. A Torino un 19enne ha subito la lesione complessa della mano destra e una ferita alla coscia destra, sempre a seguito dello scoppio di un grosso petardo. È stato operato all’ospedale di Susa: ne avrà per almeno 40 giorni. A Roma un uomo di 35 anni ha riportato una trauma alla mano destra per l’esplosione casuale di un botto. A Napoli, ancora, un ragazzino di 12 anni ha riportato ferite alla mano destra giudicate guaribili in 30 giorni, causate dalla deflagrazione accidentale di un petardo raccolto in strada.Un uomo di Martina Franca, in provincia di Taranto, è rimasto ferito ai genitali a causa dell’esplosione di un petardo. Dopo essere stato trasportato dal personale del servizio 118 all’ospedale ‘Santissima Annunziata’ del capoluogo jonico, è stato trasferito nel reparto grandi ustionati del ‘Perrino’ di Brindisi. L’uomo si sarebbe accostato al petardo per spostarlo e sarebbe rimasto colpito anche a una mano. Le conseguenze per lui potrebbero essere invalidanti. A Marano di Napoli un ragazzo di 12 anni ha perso tre dita della mano sinistra ed ha riportato una ferita lacero contusa alla gamba sinistra dopo che un petardo che aveva raccolto da terra ed acceso gli e’ esploso tra le mani. Il ragazzo è stato notato sanguinante da un passante che lo ha trasportato all’ospedale di Giugliano. E’ stato necessario un lungo intervento in sala operatoria. Sul fatto indagano i Carabinieri di Marano.
Il bollettino di guerra è stato con ogni probabilità mitigato dai controlli delle forze dell’ordine, che nei giorni scorsi hanno sequestrato 579 lanciarazzi, 56 armi comuni da sparo, 76.101 munizioni e diverse tonnellate di materiale pirotecnico illegale.Nella notte di Capodanno, tra l’altro, 658 interventi dei vigili del fuoco (in aumento rispetto ai 519 del 2018). Il numero maggiore anche quest’anno nel Lazio con 171, la maggior parte a Roma dove sono stati dati alle fiamme diversi cassonetti, Lombardia 88, Campania 86, Emilia-Romagna 76 e Toscana 52.