IL CANILE DI UBOLDO (VA) CERCA VOLONTARI E DONAZIONI

Persone volenterose in grado di dare una mano e qualche donazione, per aiutare il canile ad andare avanti. È quanto chiedono la presidente di “Una Luce fuori dal Lager” onlus Cristina Cozzi e Alessio Stefano, fondatore responsabile della del canile di Uboldo (Varese).

“Dopo mesi di ristrutturazione – scrivono i Cristina e Stefano in un accorato appello su Facebook – di ingenti spese per renderlo un posto unico, funzionale e da favola, è stato aperto. I cani ricoverati arrivano esclusivamente da canili lager dove è vietato l’accesso a volontari, associazioni e adottanti. Purtroppo con questo atteggiamento di chiusura molti gestori di canili guadagnano sul numero e non hanno alcun interesse a cercare una casa agli animali ricoverati”. “I cani – proseguono – arrivano in condizioni precarie, spesso spaventati e con gravi patologie che devono essere affrontate subito con costi ingenti a carico dell’associazione […]. Il rifugio è gestito da soli volontari senza stipendio, non ci sono sovvenzioni o appalti e neanche soldi pubblici. Sono circa 200 cani i cani all’anno che vengono salvati curati amati e ricollocati in famiglia. I cani presenti in rifugio attualmente sono oltre 50. Purtroppo in questo periodo molte mamme e papà a distanza non hanno continuato ad aiutare l’associazione: vuoi la crisi, motivi personali, spese impreviste o mancanza di responsabilità o interesse. In rifugio le spese sono tante: affitto, luce, acqua, manutenzione, spurgo, spazzatura, spese mediche, operazioni ecc… le donazioni sono pressoché scomparse e ora è a rischio la sopravvivenza di questo rifugio che salva tante anime”.

“Purtroppo – proseguono i volontari – oltre al problema economico, si aggiunge anche la difficoltà a trovare volontari seri che aiutano. Sono troppe le persone che passano, garantiscono una disponibilità che poi non mantengono e basta poco per non farsi vedere più. Alessio e Cristina raccontano che da 2 anni non hanno mezza giornata di pausa: i box vanno puliti tutti i giorni, i cani devono mangiare, essere curati e riprendere fiducia nell uomo. 2 anni senza poter andare a fare una visita medica o passare a trovare i genitori anziani e malati. Un impegno che spesso spesso li costringe a saltare i pasti e a rinunciare a tutto. Una situazione surreale, piena di sacrifici, privazioni, momenti di grande dolore e soprattutto solitudine”.

“Chiediamo – concludono – a chi si unisce a noi le seguenti qualità: buon cuore, onestà e sincerità. Sono indispensabili spirito di squadra e collaborazione e soprattutto rispetto perché questo è un mondo che, per chi è in prima linea, mette a dura prova e genera molto dolore”. Per informazioni su Una Luce fuori da lager, via caduti della liberazione 123 Uboldo, si può telefonare ai numeri 338-1658329 e 333-9521373, consultare la pagina Facebook “Una luce fuori dal Lager associazione onlus, o il sito web www.canilisaronno.com.

Tag: animali, canile, canili, Movimento, Saronno
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