Bloccato nella notte da 100 attivisti antispecisti di 269 Libération Animale il mattatoio di Torino. ”Venuti da tutta Europa, Belgio, Francia, Italia, Svizzera, dalle ore 2 di mattina ci siamo incatenati al mattatoio lungo il corridoio in cui gli animali vengono spinti prima di essere uccisi con l’obiettivo di impedire con i nostri corpi il massacro degli animali”, spiegano i manifestanti in una nota. ”Gli animali vogliono vivere, non essere uccisi in condizioni migliori – aggiungono – non è una semplice azione militante, ma un forte gesto politico, una vasta operazione di disobbedienza civile che coinvolge 100 attivisti e attiviste, un’azione diretta offensiva e collettiva, che mira direttamente all’industria specista e che mostra la determinazione del nostro movimento ad ottenere il nostro scopo”. Dall’ottobre 2026 l’organizzazione 269 Libération Animale ha realizzato 14 blocchi di mattatoi, 5 azioni di liberazione e 2 occupazioni di sedi sociali, oltre che azioni contro i grandi gruppi dell’agroalimentare.
La Digos di Torino ha denunciato 97 attivisti di “Libération Animal”. Si tratta di 58 francesi, 21 italiani, 2 belgi, 5 svizzeri e un bulgaro, che dovranno rispondere a vario titolo di invasione di terreni ed edifici, violenza privata e in 3 di resistenza a pubblico ufficiale. Il mattatoio è stato sgomberato dalla Digos in collaborazione con la Mobile e con i vigili del fuoco. Secondo quanto riferisce la Questura intorno alle 3,30 del mattino gli attivisti, molti dei quali a volto coperto, hanno scavalcato le mura perimetrali del mattatoio per poi incatenarsi all’interno
(Foto dalla pagina Facebook di 269 Libération Animale)