“Ho rappresentato in modo anche corposo al resto del Governo che alcuni percorsi del Tav tagliano delle colline che presentano problemi amiantiferi. Questa per me e’ una preoccupazione. Quindi io dovevo rappresentarlo”. Lo ha detto il ministro per l’Ambiente, Sergio Costa, a Casale Monferrato (Alessandria), precisando comunque che “la decisione finale non e’ competenza del mio ministero”.
“Quando si mette a nudo l’amianto – ha aggiunto Costa – ci sono tutti i rischi di ricadute di salute sulla popolazione. Quindi io dovevo rappresentarlo. Poi la decisione e’ ben piu’ ampia di quella che puo’ avere un ministro dell’Ambiente”. Sull’ipotesi di un percorso differente per aggirare il problema-amianto, Costa ha fatto presente che “la competenza non e’ del mio ministero”. “Io – ha precisato – ho detto ‘fate attenzione quando toccate alcune colline e alcune montagne che possono presentare ai cittadini queste problematiche serie’. E proprio qui dobbiamo dirlo e non scoprirlo tra 40 anni, quando magari avremo di nuovo un picco di ammalati. Questo era il mio dovere, questo ho fatto”.