CLIMA, PIU’ ANIDRIDE CARBONICA DAI TERRENI DEFORESTATI

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Un nuovo pericolo per l’ambiente, già messo a dura prova, è stato rilevato da uno studio dell’Università della Florida e pubblicato sulla rivista scientifica “Nature Geoscience”: l’emissione di Co2 da parte di terreni deforestati molto antichi. I ricercatori hanno studiato 19 siti della Repubblica Democratica del Congo, scoprendo che in molte zone dove la giungla è stata tagliata per usi agricoli, il terreno rilascia carbonio organico molto antico e chimicamente instabile. Esso, diluito dalla pioggia, viene ingerito dai microbi presenti nell’acqua per poi essere rimesso nell’atmosfera in forma di anidride carbonica. Provocando così il ben noto effetto serra che tanto male fa agli ecosistemi locali e, forse, anche del mondo.

“Questo fenomeno è noto, perché simile a quanto avvenuto nel bacino del fiume Mississippi, un centinaio di anni fa, e, più di recente, in Amazzonia, ha spiegato Rob Spencer, professore associato nel Dipartimento di Scienze della Terra, Oceano e Atmosferico della FSU. Insomma, è toccato all’America, poi al Brasile e ora è la volta del Congo. La portata del problema è ignota. Occorrerebbe studiare più a fondo il fenomeno, come afferma il ricercatore Travis Drake, tra gli autori dello studio. Il suo augurio, naturalmente, è che “questo documento stimoli più ricerche sull’importanza relativa di questo processo”.

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