STUDIO USA: L’ETÀ DEL CANE NON SI CALCOLA PER 7. ECCO LA NUOVA FORMULA

Non un rapporto di uno a sette. Un nuovo studio, che deve ancora essere sottoposto a peer review e per ora appare pubblicato sul portale bioRxiv, condotto da un team guidato da Tina Wang dell’Università della California a San Diego (Usa), rivoluzionerà il sistema di calcolo dell’età del cane in rapporto a quella umana. Come riporta Adnkronos Salute il team ha esaminato i tassi di metilazione del Dna, un elemento che misura l’invecchiamento dell’organismo, in 104 labrador di età compresa tra quattro settimane e 16 anni per confrontarli poi con i profili di metilazione di 320 persone di età compresa tra 1 e 103 anni. Scoprendo che, in alcune parti della vita, un cane segue lo stesso modello degli umani nel processo di ageing, ma non sempre. Per esempio, il tasso di metilazione di un cucciolo di 7 settimane corrisponde a quello di un bambino di 9 mesi, ed entrambe le specie iniziano a mettere i primi dentini in questo stesso momento. Ma il confronto si interrompe dopo la prima infanzia. Da quel momento infatti – riporta sempre Ansa – l’orologio del cane ticchetta molto più velocemente di quello dell’uomo: i cuccioli accelerano verso la pubertà e raggiungono la maturità sessuale entro il loro primo anno di vita. Poi, l’orologio epigenetico del cane rallenta con l’avanzare dell’età e inizia di nuovo ad ‘abbinarsi’ a quello degli umani negli anni successivi. E, complessivamente, la durata media di vita di un Labrador, pari a 12 anni, si allinea con la durata media della vita umana in tutto il mondo, che è di circa 70 anni.

Tag: animali, cane, cani, età
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