AMAZZONIA, CON BOLSONARO AL MINIMO STORICO LE MULTE PER REATI AMBIENTALI

AMAZZONIA, CON BOLSONARO AL MINIMO STORICO LE MULTE PER REATI AMBIENTALI

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Mai così poche multe per reati ambientali da 25 anni a questa parte. A comminarle – come riporta Ansa – è l’Ibama (Istituto brasiliano per l’ambiente e le risorse naturali rinnovabili), nel primo anno del governo di Jair Bolsonaro. I dati raccolti dal quotidiano Folha de S.Paulo parlano di un calo del 34% nel 2019 (9.745), rispetto al 2018 (14.699). Parliamo del numero più basso di multe dal 1995, quando ne furono comminate appena 4.586. Molto inferiore, di conseguenza, anche l’incasso dalle multe stesse: 2,3 miliardi di reais (circa 420 milioni di euro) nel 2019 contro i 4,09 miliardi di reais del 2018 (circa 760 milioni di euro), considerando l’adeguamento all’inflazione, che in Brasile arriva al 4% l’anno. In percentuale, parliamo di un calo del 43,3%. Secondo il ministero dell’ambiente di Brasilia, le ispezioni e le multe continuano ad essere eseguite regolarmente, “senza disposizioni di senso contrario”. Tuttavia il numero di reati contestati si è drammaticamente ridotto proprio in un periodo in cui la devastazione in Amazzonia sta battendo i record nel decennio. Tra agosto 2018 e luglio 2019, il Brasile ha registrato un aumento del 29,5% della deforestazione, con 9.762 km quadrati di vegetazione distrutti.

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