Nel cibo per animali batteri potenzialmente pericolosi, in quanto resistenti agli antibiotici, che potrebbero essere trasmessi ai loro proprietari. Come riporta Agi questo il risultato, pubblicato sulla rivista New Scientist, di due studi separati condotti in Germania e in Portogallo. I ricercatori avrebbero analizzato i marchi principali venduti in Europa che commercializzano alimenti crudi, in scatola e asciutti, scoprendo la presenza di batteri intestinali in tutte le varietà, ma con una percentuale significativamente più alta di microbi resistenti a molteplici antibiotici nei cibi crudi. “Batteri vivi erano presenti in tutti e nove i campioni analizzati di cibi crudi, in uno su 22 dei cibi in scatola e in nessuno dei 15 alimenti secchi considerati. Il rischio principale è che questi batteri possano trasferire la capacita’ di resistere agli antibiotici ad altri microbi in grado di provocare malattie sia agli animali domestici che agli esseri umani”, afferma Ana Freitas dell’Università di Porto, in Portogallo.