Aveva un male di probabile origine genetica che l’ha portata alla morte la leonessa Aasha, che si è spenta al Bioparco di Roma, assistita dal veterinario dott. Klaus Friedrich, dal curatore generale Yitzhak Yadid e dal personale dello staff. A darne notizia – riporta Nova – la fondazione Bioparco di Roma. “Una rara patologia dovuta ad una malformazione alla base del cranio che impedisce la comunicazione fra il cervelletto e il midollo spinale, schiacciandolo – si legge in una nota -. Un difetto congenito purtroppo diffuso fra i leoni asiatici di tutto il mondo, probabilmente associato alla forte consanguineità esistente in questa popolazione, ridotta dagli uomini quasi all’estinzione. Dopo una serie di consulti e lavorando di concerto con il gruppo di ricerca internazionale tra Israele e Stati Uniti, alle prese con la stessa problematica, alcuni giorni fa Aasha, nata con la sorella gemella Naisha al Bioparco nella primavera scorsa, è stata sottoposta a risonanza magnetica e ad una tac presso una clinica specializzata, a cui è seguita una terapia intensiva per alleviare i sintomi. Nelle ultime 24 ore si è poi assistito ad un rapidissimo peggioramento”.
(Aasha e Naisha, foto dalla pagina del Bioparco di Roma)