G20, AL VIA LA SECONDA GIORNATA: LITI FRA NAZIONI SU DECARBONIZZAZIONE

Comincia oggi, 23 luglio, la seconda e ultima giornata del G20 dei ministri dell’Ambiente. Come riporta Ansa dopo la giornata di ieri dedicata alla tutela di ecosistemi e biodiversità, oggi vengono affrontati gli argomenti più complessi e divisivi: il clima e l’energia. Su questi temi, il vertice registra una profonda divisione fra Usa ed Europa da una parte, Cina, Russia, economie emergenti e paesi petroliferi dall’altra. Stati Uniti, Unione europea e Gran Bretagna, ricchi di capitali e di tecnologie, vorrebbero accelerare sulla decarbonizzazione e sul passaggio alle fonti rinnovabili, per mantenere il riscaldamento globale al 2030 entro 1,5 gradi dai livelli pre-industriali. Gli altri paesi del G20 frenano su questo processo: Cina e India non possono rinunciare alle fonti fossili per alimentare la loro forte crescita, Russia ed Arabia Saudita basano le loro economie sugli idrocarburi. Anche per i paesi più ricchi uscire dalle fonti fossili non è un processo semplice: servono tempo e capitali per costruire centrali eoliche e solari, e una rapida decarbonizzazione rischia di danneggiare industrie nazionali come l’automotive o le acciaierie. La vicenda dei gilet gialli in Francia è stata citata ieri dal ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani: una tassa sui carburanti imposta per spingere la gente ad andare meno in auto, è stata vista come un ulteriore balzello da chi (come gli agricoltori francesi) era costretto ad usare il mezzo privato e non poteva permettersi un’auto elettrica. Poi c’è il problema del dumping ecologico, più volte citato dal ministro Cingolani: i paesi più ricchi possono impegnarsi a produrre acciaio con tecnologie pulite, ma poi rischiano di subire la concorrenza dell’acciaio più a buon mercato prodotto da paesi che non rispettano standard di sostenibilità. Infine il problema (che riguarda in modo particolare l’Italia) di produrre più elettricità pulita per far fronte alla progressiva elettrificazione del parco auto senza ricorrere a inquinanti centrali termoelettriche che al momento forniscono la maggior parte di energia.

Tag: ambiente, clima
Condividi su
Facebook
Twitter
WhatsApp
Email

Editoriale

Editoriale
LA “LAUDATE DEUM” E I PASSERI DELL’EVANGELISTA
di Danilo Selvaggi* “Laudate Deum”, la nuova Esortazione apostolica di Papa Francesco, rappresenta un aggiornamento dell’enciclica “Laudato si”, di cui ...
Torna in alto