Le Fiamme Gialle della stazione di Civitavecchia hanno sequestrato circa duemila ricci di mare durante un’attività di monitoraggio costiero su tutto il litorale laziale. I controlli sul litorale di Santa Marinella, a nord di Roma, hanno consentito ai militari di sorprendere di notte due pescatori di frodo originari della provincia di Bari mentre si apprestavano a raggiungere la riva dopo aver fatto razzia di ricci di mare. Per i due, tra l’altro già resisi protagonisti della stessa condotta a febbraio scorso, è scattato il sequestro di oltre duemila esemplari di riccio di mare e di tutta l’attrezzatura da pesca utilizzata, oltre ad un verbale di 12 mila euro ciascuno. Tutti i ricci di mare sequestrati sono stati immediatamente rigettati, così da tutelarne la sopravvivenza e garantire il ripopolamento dei fondali. L’importante compito affidato a questi piccoli animali marini è quello di tutelare l’equilibrio dell’ecosistema marino, essendo dei “biorimediatori naturali”; ed ancora assicura un’azione di “filtraggio” dell’acqua di mare. Per questa ragione la loro pesca è contingentata – 1.000 esemplari al giorno per i pescatori professionali e solo 50 per gli sportivi – e sospesa in determinati mesi dell’anno.
(Foto di repertorio)