“Non possiamo che esprimere sdegno verso amministrazioni pubbliche che pretendono di risolvere un problema di convivenza uomo animale dando l’autorizzazione a sparare e a uccidere animali inermi”. Così Sonny Richichi, presidente di Ihp-Italian Horse Protection, commenta la decisione da parte dell’Ente Parco dell’Arcipelago toscano, in base al progetto Life LetsGo Giglio, di dare il via da lunedì 22 novembre, all’abbattimento dei “circa 40-50 mufloni” non autoctoni presenti sull’isola del Giglio, dove furono portati per salvaguardarli negli anni Cinquanta del Novecento. “Qualunque sia la motivazione alla base di questa decisione . aggiunge Richichi -, non giustifica misure di questo genere, quando al loro posto potrebbero essere prese decisioni diverse che vanno nella direzione della tutela della biodiversità in maniera seria e non ipocrita, usando da un lato la parola ‘tutela’ dall’altro ‘abbattimento’. Ci aspetteremmo da un Regione come la Toscana all’avanguardia nella gestione della biodiversità atteggiamenti diversi”.