Con l’arrivo della peste suina Coldiretti lancia l’ennesimo appello per lo sterminio dei cinghiali. “Con l’Italia invasa da 2,3 milioni di cinghiali non c’è solo la peste suina, ma è allarme per la sicurezza delle persone in campagna e città con i branchi che si spingono fin dentro i centri urbani, fra macchine in sosta, carrozzine con bambini e anziani che vanno a fare la spesa” afferma l’associazione, con toni catastrofici, in occasione – riporta Dire – del blitz degli agricoltori, cittadini e istituzioni in piazza Santi Apostoli a Roma dove hanno occupato strade e parchi (e poi gli “invasori” sarebbero i cinghiali, ndr). I branchi dei cinghiali – prosegue la Coldiretti – si spingono sempre più vicini ad abitazioni e scuole, fino ai parchi, distruggono i raccolti, aggrediscono gli animali, assediano stalle, causano incidenti stradali con morti e feriti e razzolano tra i rifiuti con evidenti rischi per la salute. La soluzione: ovviamente sempre gli abbattimenti, ignorando che esistono metodi non cruenti come le sterilizzazioni, la creazione di barriere artificiali, cassonetti anti-cinghiale e rimozione rapida dei rifiuti, che si sono anche dimostrati più efficaci.