GB, LA CAMERA DEI COMUNI VIETA L’IMPORTAZIONE DI TROFEI DI CACCIA

GB, LA CAMERA DEI COMUNI VIETA L’IMPORTAZIONE DI TROFEI DI CACCIA

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D’ora in poi importare trofei di caccia in Gran Bretagna sara’ fuorilegge: a votare il divieto sono stati i deputati della camera bassa, con un testo accolto favorevolmente dai difensori dell’ambiente, anche se non mancano criticita’. “Oserei dire che Cecil il leone non e’ morto invano”, ha detto alla Camera dei Comuni il segretario all’ambiente, Trudy Harrison, la voce soffocata dall’emozione. Annunciato nel dicembre 2021, questo disegno di legge e’ emerso dopo l’uccisione del felino, nel 2015, da un dentista americano in una riserva dello Zimbabwe, suscitando sdegno in tutto il mondo. Prima di entrare in vigore, il disegno di legge britannico deve ancora essere esaminato dalla camera alta del Parlamento, quella dei Lord.
La caccia al trofeo consiste in ricchi dilettanti che pagano fino a diverse migliaia di dollari per uccidere leoni o elefanti e portare via la testa, la pelle, persino gli artigli o le corna dell’animale. Si tratta di una pratica controversa: da un lato alcuni ambientalisti denunciano la crudelta’ sugli animali, mentre altri affermano che il reddito generato da questo sport di lusso finanzia la conservazione delle specie. Secondo il World Wide Fund for Nature (WWF), il numero di animali che vivono allo stato brado in Africa e’ diminuito del 66% dal 1970. Ma la caccia ai trofei, se ben gestita, si e’ dimostrata uno “strumento di conservazione efficace”, ritiene l’organizzazione. In una lettera indirizzata all’inizio di questo mese al ministro dello Sviluppo del Regno Unito, Andrew Mitchell, dozzine di ambientalisti e leader di comunita’ di Botswana, Angola, Zambia e Namibia hanno chiesto l’abolizione del disegno di legge, che secondo loro avrebbe un impatto negativo. Chris Brown, direttore della Namibian Chamber of the Environment (NCE), considera il testo britannico come l’imposizione di un “modo di pensare molto urbano e sterilizzato” con accenni post-colonialisti. Nel Regno Unito, il disegno di legge ha ricevuto il sostegno di celebrita’ come la modella Kate Moss, il giornalista sportivo ed ex calciatore Gary Lineker.

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