GRANDI CARNIVORI, UE: PROTEGGERLI CON NORME EUROPEE E INTERNAZIONALI

GRANDI CARNIVORI, UE: PROTEGGERLI CON NORME EUROPEE E INTERNAZIONALI

202
CONDIVIDI
parlamentoeuropeo.jpg

Il lupo, l’orso e la lince sono grandi carnivori, che sono specie autoctone in Europa e fanno parte della biodiversita’ e del patrimonio naturale europeo, pertanto occorre impegnarsi per “la loro protezione e conservazione attraverso il diritto europeo e internazionale”. Lo ha detto la commissaria europea per i servizi finanziari, la stabilita’ finanziaria e l’Unione dei mercati, Mairead McGuinness, nel corso di un dibattito sulla revisione dello status di protezione del lupo alla plenaria del Parlamento europeo di Strasburgo. Queste specie, ha spiegato la commissaria europea, “svolgono un ruolo importante, contribuendo a mantenere gli ecosistemi in equilibrio e in salute”. “In pratica, contribuiscono a regolare la densita’ e la distribuzione di specie selvatiche sovrabbondanti come i cinghiali o i cervi. I lupi eliminano gli animali selvatici piu’ vulnerabili, molto spesso malati, e questo a sua volta contribuisce a ridurre il numero di malattie trasmesse al bestiame”, ha sottolineato McGuinness. Ma questo, ha poi aggiunto la commissaria Ue, “e’ solo una parte della storia”, perche’ il ritorno dei lupi in alcune regioni del continente e’ “un argomento delicato”, che coinvolge sempre piu’ spesso comunita’ locali di allevatori, “soprattutto laddove le misure per prevenire gli attacchi al bestiame non sono ampiamente applicate”.
McGuinness ha dichiarato che la Commissione “comprende e conosce il problema” e che, proprio per questo “mitigare l’impatto degli attacchi dei lupi sul bestiame e’ una priorita’, un obiettivo diventato ancora piu’ importante negli ultimi anni”. Per sostenere le autorita’ regionali e nazionali la Commissione Ue, ha ricordato la funzionaria europea, “nell’ottobre 2021 ha pubblicato una nuova guida con consigli pratici su come conciliare la protezione della fauna selvatica con le attivita’ umane e sono stati chiariti l’ambito e le condizioni delle deroghe per la gestione del lupo e di altre specie”. Nel frattempo, a marzo di quest’anno, l’esecutivo Ue si e’ impegnato a condurre un’analisi approfondita sui lupi nell’Ue, “tenendo conto di tutti i dati scientifici e tecnici disponibili”. L’analisi, come ha spiegato McGuinness, “e’ iniziata ad aprile in collaborazione con gli Stati membri, i rappresentanti delle parti interessate e il gruppo di esperti competente.” “Stiamo invitando le comunita’ locali, gli scienziati e tutte le parti interessate a presentare dati aggiornati sulle popolazioni di lupi e sul loro impatto entro il 22 settembre e, sulla base dell’analisi di tutti i dati raccolti, la Commissione trarra’ conclusioni sulla situazione del lupo nell’Ue. Decideremo quindi su una proposta per modificare, se opportuno, lo status di protezione del lupo nell’Ue e se aggiornare il quadro giuridico, per introdurre, ove necessario, ulteriore flessibilita’ alla luce delle informazioni raccolte”, ha concluso la commissaria europea.

Commenti

commenti