TROFEI, HSI/EUROPE: UN SILENZIO CHE UCCIDE QUELLO DEL MINISTRO FRATIN

TROFEI, HSI/EUROPE: UN SILENZIO CHE UCCIDE QUELLO DEL MINISTRO FRATIN

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Humane Society International/Europe (HSI/Europe) lancia oggi uno strumento di protesta digitale per rinnovare l’appello al Governo italiano, in particolare al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, di introdurre un divieto di importazione per i trofei di caccia ottenuti da specie protette a livello internazionale, dando la possibilità alla stragrande maggioranza degli italiani che si oppone alla crudele pratica della caccia al trofeo di rivolgersi con una mail direttamente al Ministro.

Martina Pluda, Direttrice per l’Italia di Humane Society International/Europe, afferma: “Non possiamo che rafforzare il nostro appello e continuare a dare voce all’opinione pubblica italiana di fronte al vergognoso silenzio e immobilismo politico che permettere alle élite di continuare ad uccidere animali in via di estinzione per divertimento, mettendo a rischio la conservazione di moltissime specie che già vivono sotto continua e forte pressione antropica. Oltremodo, il contesto attuale in cui si moltiplicano i casi di corruzione e di battute illegali nell’industria della caccia al trofeo è agghiacciante. Invitiamo italiani e italiane a unirsi a noi nel chiedere nuovamente al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin di fare la propria parte per porre fine al coinvolgimento dell’Italia in questa attività crudele e dannosa. È inaccettabile che il Ministro non abbia mostrato il minimo interesse a tutelare specie che rischiano di scomparire per il macabro hobby di pochi. Urge introdurre in Italia un divieto di importazione, esportazione e ri-esportazione di trofei di caccia provenienti da specie protette. Lo chiede il Parlamento Europeo, lo chiede il 74% degli italiani.”

I dati sulle importazioni di trofei di caccia dimostrano il coinvolgimento dell’Italia nell’industria della caccia ai trofei. Tra il 2014 e il 2021, l’Italia ha infatti importato 442 trofei di caccia provenienti da mammiferi protetti dalla Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e fauna selvatiche minacciate di estinzione (CITES) – come ippopotami, rinoceronti, elefanti, leoni – nonostante l’86% degli Italiani si opponga alla caccia al trofeo e il 74% sia a favore di un divieto di importazione dei trofei.

A ottobre 2022, il Parlamento Europeo ha adottato a maggioranza una risoluzione, nella quale chiedeva la fine delle importazioni di trofei di caccia appartenenti a specie protette negli Stati Membri dell’Unione Europea. In Italia, però, non è ancora stato introdotto un divieto, anche se sono già state presentate due proposte legislative a riguardo, sia alla Camera dei Deputati, sia al Senato.

Dall’inizio della campagna #NotInMyWorld, HSI/Europe ha dato voce agli italiani, lanciando una petizione rivolta al Governo italiano, che ha ad oggi raccolto più di 50.000 firme, e consegnando, lo scorso novembre, oltre 4.000 cartoline firmate dai cittadini al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. A questo si è recentemente aggiunta la pubblicazione, il 1° settembre 2023, di una lettera aperta su Il Corriere della Sera, sempre rivolto al Ministro, supportata anche da un imponente Tweet-Storm. Oggi, l’organizzazione chiama nuovamente all’azione i suoi sostenitori per chiedere un immediato divieto sulle importazioni, esportazioni e ri-esportazioni dei trofei di caccia di animali appartenenti a specie minacciate di estinzione; un appello concreto al Ministro Gilberto Pichetto Fratin che ad oggi non ha ancora accettato il confronto e accolto le istanze di HSI/Europe.

In attesa che il Parlamento possa discutere e approvare le proposte di legge, presentate nell’attuale legislatura, HSI/Europe chiede che il Ministro Pichetto Fratin acceleri i tempi, emanando un decreto che ponga immediatamente fine all’importazione di trofei di caccia di animali appartenenti a specie minacciate, elencate dalla CITES. È necessario che il Governo italiano prenda le distanze dall’uccisione di animali a rischio e in via di estinzione, come stanno già facendo altri paesi europei come i Paesi Bassi, il Belgio, la Francia e la Finlandia e come ha recentemente chiesto anche il Parlamento Europeo.

Link per partecipare alla protesta digitale diretta al Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin.

(Testo e immagine Hsi-Europe)

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