NATI PER VIVERE

Mentre ancora non si sa con esattezza se gli umani ne siano provvisti e in che misura, “autorevoli scienziati” sperimentano sugli animali anche per provare se questi hanno qualcosa di simile all’anima. A chi ha passato un po’ di tempo in compagnia di un animale, l’esercizio potrà sembrare inutile: chi sa quanti aneddoti potrebbe raccontare a favore della tesi che si vuole dimostrare. La “scienza”, però, deve “verificare” le teorie, o “falsificarle”, con osservazioni ed esperimenti ripetibili.
La stessa scienza che ci induce a pensare che la sperimentazione sugli animali è indispensabile perchè ci salva la vita. Di fronte a questa affermazione si potrebbe sorridere se la sterile difesa di pregiudizi antiscientifici nonché di consolidate posizioni di potere non costasse ogni anno un numero impressionante di vite (umane e animali).
Gli esempi di quanto sia insensato utilizzare animali nella sperimentazione e nella ricerca biomedica sono moltissimi: dal caso “storico” del Talidomide che ha fatto nascere decenni fa moltissimi bambini focomelici, alla grande truffa del Vaccino contro H1N1, finito nel secchio e costato allo stato 60 milioni. Non mancano certo buone ragioni scientifiche per mettere in discussione l’uso di animali, o i fallimenti e i disastri della vivisezione, a causa dei quali muoiono circa 197mila europei ogni anno. Infatti, l’aspetto più inquietante di questa pratica inutile e dannosa è che gli pseudo-ricercatori, grazie all’inaffidabilità del modello animale, promuovono o condannano un determinato ritrovato in relazione alle attuali esigenze di mercato secondo un establishment ben consolidato e redditizio: l’industria della salute. E il pesante conto è pagato dagli animali, ma anche dai malati che sono quasi quotidianamente illusi da notizie importanti solo per chi le diffonde.
Gli animali sono nati per servirci ogni giorno vivi. Non mancano esempi stupefacenti di animali che salvano la nostra vita, rischiando sovente le proprie, a dispetto di quanti ancora credono che i nostri “fratelli minori” non abbiano consapevolezza di sé e di quanto li circonda. Sebbene ogni giorno venga provato il contrario. Questo, dovrebbe far riflettere su chi sia, davvero, l’essere “superiore”. Soprattutto in termini morali.
Con la Campagna di informazione e sensibilizzazione contro la sperimentazione animale “Nati per servirci ogni giorno. Vivi” – www.lovelife.legadelcane.org – la Lega Nazionale per la Difesa del Cane vuole fornire al cittadino dati corretti su una pratica ormai obsoleta: la vivisezione non è un male inevitabile come vuole farci credere una certa parte della comunità scientifica, continuando a far finta di non sapere che le alternative alla sperimentazione animale esistono, e sono ben più efficaci. Se fossero accolte determinate proposte, si getterebbero le basi per una progressiva ma totale sostituzione dell’uso di animali a fini sperimentali, salvando 43.000 animali in Italia e 300.000 in Europa ogni anno e affermando che il diritto alla vita non è solo un privilegio di alcuni. (Lega del cane)

Per saperne di più: http://www.legadelcane.org/la-vivisezione-e-un-inganno/

Tag: dalle associazioni
Condividi su
Facebook
Twitter
WhatsApp
Email

Editoriale

Editoriale
LA “LAUDATE DEUM” E I PASSERI DELL’EVANGELISTA
di Danilo Selvaggi* “Laudate Deum”, la nuova Esortazione apostolica di Papa Francesco, rappresenta un aggiornamento dell’enciclica “Laudato si”, di cui ...
Torna in alto