Un nuovo progetto di “cittadini scienziati”, lanciato dal parco naturale di Phillip Island in Australia, fa appello a biologhi anche dilettanti disposti ad arruolarsi come cittadini scienziati ‘contatori di foche’. Il compito e’ di passare in rassegna dal proprio computer una parte delle migliaia di immagini catturate da un drone dotato di fotocamera, per contare le foche nelle isole minori al largo della costa. “Non importa se i volontari esaminano poche o tante immagini, e’ sempre un aiuto”, ha detto la ricercatrice del parco incaricata del progetto, Bec McIntosh, alla radio nazionale Abc. “Raccogliamo il maggior numero possibile di conteggi e il risultato ci indica i numeri che potremo monitorare, per individuare cambiamenti in quelle popolazioni”. Oltre a registrare i numeri nelle colonie, il portale detto SealSpotter aiuta anche a proteggere le foche dall’inquinamento da plastica. “Tutti sappiamo che vi e’ il problema della plastica nell’oceano. La plastica si impiglia attorno al collo degli animali e poiche’ non hanno pollici opponibili non se ne possono liberare. Vogliamo anche vedere se il numero di foche impigliate nella plastica e’ tale da incidere sulle popolazioni”, aggiunge McIntosh. Un beneficio del portale online e’ di permettere ai ricercatori di monitorare le colonie da vicino senza disturbare gli animali. Il drone e’ dotato di macchina fotografica ad alta risoluzione, che puo’ riprendere un’intera colonia in pochi minuti. Le foto sono poi caricate sul portale, con cui i volontari in qualunque parte del mondo si possono collegare e cominciare a contare. “Coinvolgendo un’ampia gamma di cittadini scienziati speriamo di favorire una crescente consapevolezza nella comunita’ della necessita’ di supportare la ricerca per meglio comprendere il nostro mondo naturale e migliorare la conservazione”, dichiara la ricercatrice.
(Foto di repertorio)