“Ha da passare tutta la stagione“… quanto sangue c’e da versare ancora per arrivare al 31 gennaio (salvo posticipi)? Se lo chiede l’Associazione vittime della caccia, che oggi ha pubblicato il bilancio provvisorio degli incidenti, a poco meno di un mese dalla fine della mattanza venatoria.
Il masochismo associato al suo opposto – osserva l’Avc – nei cacciatori è ormai cosa ricorrente, ma chi è estraneo o addirittura contrario a questa attività nefasta, non vuole esserne coinvolto a nessun titolo, in primis come vittima e nemmeno come spettatore.
E invece dal 1 settembre 2024 al 5 gennaio 2025…. sono 13 gli estranei alla caccia colpiti, 4 i morti e 9 i feriti. Neanche i giovanissimi sfuggono, come il 13enne ferito al braccio alla fine di ottobre in prov. di Salerno, e il 18enne ferito dal coetaneo a Capiago Intimiano in prov. di Como. Oppure Mirko di 14 anni (non conteggiato nei dati raccolti), caduto in un dirupo a Trento perché condotto a caccia e morto dopo 3 giorni di agonia in ospedale.
Un governo che ha come obiettivo l’incremento della sicurezza sulla strada, afferma l’associazione, resta colpevolmente indifferente di fronte al dramma delle vittime che l’attività venatoria continua a mietere, anno dopo anno, morti e feriti che non coinvolgono solo chi la caccia la pratica, ma anche tante troppe persone e i loro animali domestici, di ogni specie, tutti totalmente estranei a questa barbara e pericolosa attività!
Queste le vere vittime della caccia, pratica ormai talmente anacronistica, tutt’altro che utile e che il tempo ha dimostrato essere palesemente dannosa.
Fermiamo questa deriva, conclude l’Avc.
AVC, GIA’ COLPITE 14 PERSONE ESTRANEE ALLA CACCIA
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