Avrebbero coperto gli orrori della struttura
Dopo la conferma in appello delle condanne per i vertici di Green Hill si aprirà mercoledì il processo bis che ha coinvolto due veterinari dell’Asl di Brescia e tre dipendenti della struttura. Le accuse sono pesanti. I due professionisti dell’Asl non avrebbero fatto fronte ai propri doveri impedendo la soppressione di 44 beagle e avrebbero certificato il falso per coprire le violazioni di legge di Green Hill. “In quanto pubblici ufficiali – si legge nell’imputazione – omettevano sistematicamente di effettuare i controlli previsti, nonché comunicavano in anticipo alla Green Hill le ispezioni programmate dall’Asl di Brezcia, dalle autorità sanitarie regionali e dal ministero della Salute”. I tre dipendenti sono invece accusati di falsa testimonianza per aver coperto nel corso del processo di primo grado le responsabilità dei vertici dell’azienda. Fin dal primo blitz del novembre 2011 contro Green Hill è stata portata avanti dall’on. Michela Vittoria Brambilla e dalla Lav che, ora, chiede di approfondire l’inchiesta: “È indispensabile che si faccia luce su tutti i responsabili degli orrori che si consumavano dentro Green Hill” dice l’associazione.