CARRESI, ENPA: AZIONE CIVILE NEI CONFRONTI DEGLI IMPUTATI PRESCRITTI

Il Tribunale di Larino, Campobasso, ha dichiarato la prescrizione per i reati relativi alle Carresi 2014 per 26 imputati mentre resta il procedimento per 3 imputati: non ci sarà quindi la celebrazione del processo che aspettavamo. Siamo pronti in ogni caso a costituirci parte civile nei confronti dei tre imputati per i quali i reati non sono prescritti. L’Ente Nazionale Protezione Animali ricorda però che la prescrizione estingue il reato esclusivamente per decorso del tempo, dunque, per Enpa rimangono ferme le accuse della Procura della Repubblica fondate su accertamenti di fatti eseguiti dai Nas, dai Carabinieri e dalle Guardie Zoofile Enpa. Un’indagine fatta molto bene che portò alla richiesta di rinvio a giudizio di ben 29 imputati. Tornando dunque al concetto di prescrizione, ricordiamo che questa esiste perché secondo il nostro ordinamento giuridico viene meno con il decorso del tempo l’interesse a perseguire quel tipo di reato. Ora, pur rispettando l’istituto giuridico della prescrizione, per lo Statuto dell’Ente Nazionale Protezione Animale l’interesse nei confronti della sofferenza degli animali non è prescrivibile. “Le indicibili sofferenze che sono state provocate ai buoi e ai cavalli nelle Carresi del 2014 – afferma Carla Rocchi – per Enpa non vanno in prescrizione e per questo ci riserviamo di agire civilmente nei confronti dei 26 imputati prescritti e di costituirci parte civile per i 3 imputati per i quali i reati non sono prescritti. Inoltre continueremo a monitorare con le nostre Guardie Zoofile le Carresi e tutte le manifestazione che coinvolgono animali e ad agire con il nostro ufficio legale quando necessario”.

“Il rinvio a giudizio di persone per reati così gravi contro gli animali – continua Rocchi -vuol dire che gli abusi, le violenze, i maltrattamenti e le sevizie contro i bovini delle Carresi sono emersi nel corso di una seria indagine, per la quale ringraziamo la Procura di Larino e tutti gli investigatori. Vuol dire, anche, che una tradizione come quella delle Carresi deve cessare per sempre. E’ arrivato davvero il momento di mettere la parola fine a manifestazioni che in nome della tradizione abusano in questo modo degli animali”.

“Spesso il maltrattamento di animali – afferma Claudia Ricci, avvocato Enpa – è celato in spettacoli per il divertimento grottesco dell’uomo, dove l’utilizzo di animali del tutto inadatti a ogni forma di competizione, porta i soggetti coinvolti nella manifestazione ad adottare ogni mezzo per aumentare le loro prestazioni raggiungere il fine competitivo, anche impiegando sostanze, vietate e nocive per la salute degli animali. Se in questo caso è subentrata la prescrizione per 26 imputati, e dunque l’Enpa agirà con un’azione civile, ricordiamo che ci sono ancora due procedimenti pendenti per le Carresi per la stessa fattispecie di reato quindi vuol dire che i fatti storici sono ben comprovati almeno per formulare dei rinvii a giudizio e, in alcuni casi, come quello tutt’ora pendente a Larino, per la celebrazione del processo. Inoltre ci costituiremo parte civile nei confronti dei3 imputati per i quali i reati non sono prescritti”.

(Testo Enpa, foto di repertorio)

Tag: animali, carresi, enpa, ricci
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