CINA, MERCATI A PIENO RITMO: IN VENDITA CANI, PIPISTRELLI E ALTRI ANIMALI VIVI

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Il Dragone perde la pelle ma non il vizio: si potrebbe sintetizzare così il risultato di un’inchiesta del quotidiano inglese Daily Mail che – nei giorni scorsi – si è recata in un mercato cinese per scoprire che, di fatto, nulla è cambiato rispetto all’epoca pre-coronavirus.

“Cani e gatti terrorizzati stipati in gabbie arrugginite. Pipistrelli e scorpioni in vendita come medicina tradizionale. Conigli e anatre macellati e scuoiati, fianco a fianco, su un pavimento di pietra coperto di sangue, sudiciume e resti di animali”, scrive un corrispondente del Mail che le ha viste in un vasto mercato al coperto a Guilin, nel sud-ovest della Cina. Scene simili in un altro mercato della carne a Dongguan, nel sud della Cina: un altro corrispondente ha fotografato un venditore che con un cartello che pubblicizzava la vendita di pipistrelli (animali ritenuti la causa dello scoppio iniziale di Wuhan), insieme a scorpioni e altri animali selvatici.

“Tutti qui credono che l’epidemia sia finita e non ci sia più nulla di cui preoccuparsi. Ora è solo un problema dei paesi stranieri per quanto li riguarda”, ha detto uno dei corrispondenti con sede in Cina che ha catturato queste immagini per The Mail. Il corrispondente che ha visitato Dongguan ha dichiarato: “I mercati sono tornati a funzionare esattamente come prima del coronavirus. L’unica differenza è che le guardie di sicurezza cercano di impedire a chiunque di scattare foto che non sarebbe mai successo prima”.

(Testo tradotto dal Daily Mail, foto di repertorio)

 

Tag: animali, Cina, mercati
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