La lotta dell’umanità contro il cambiamento climatico potrebbe essere facilitata da alcuni degli animali più piccoli del mondo e dai loro minuscoli escrementi. Come riporta Agi è quanto emerge da uno studio guidato dal Dartmouth College e pubblicato su Nature Scientific Reports. “Il nostro metodo – spiegano i ricercatori – punta a ‘reclutare’ trilioni di creature marine microscopiche note come zooplancton per catturare l’anidride carbonica proveniente dall’atmosfera terrestre e per depositarla in profondità nel mare sotto forma di feci”. La tecnica dei ricercatori consiste nello spruzzare polvere di argilla sulla superficie dell’oceano nel sito di grandi fioriture di piante microscopiche chiamate fitoplancton. Queste fioriture possono crescere fino a coprire centinaia di miglia quadrate e vengono poi mangiate dallo zooplancton. Le fioriture di fitoplancton rimuovono circa 150 miliardi di tonnellate di anidride carbonica dall’atmosfera ogni anno attraverso la fotosintesi. Ma una volta che il fitoplancton muore, i batteri marini divorano le carcasse in putrefazione degli organismi, rilasciando la maggior parte del carbonio catturato nell’atmosfera. Il team ha condotto esperimenti di laboratorio sull’acqua raccolta dal Golfo del Maine durante una fioritura di fitoplancton del 2023.
(Fitoplancton. Foto di Turek su Pexels.com)