“È inaccettabile che l’Unione europea finanzi con risorse pubbliche il business privato della “carne” in provetta dietro il quale si nascondono rilevanti interessi economici e speculazioni internazionali dirette a sconvolgere il sistema agroalimentare mondiale”. È quanto dichiara – riporta Dire – la Coldiretti da Tuttofood, la World Food Exibition di Milano. in riferimento “allo stanziamento di 2 milioni di euro concesso a due aziende olandesi impegnate nella produzione di “carne” in laboratorio da cellule in vitro. Il finanziamento è stato concesso alla Nutreco e alla Mosa Meat dove ha investito anche il famoso attore americano Leonardo di Caprio che non ha certo bisogno dei soldi dei cittadini europei”. “Non si tratta peraltro dell’unico episodio di personaggio pubblico – sostiene Coldiretti – che cerca di fare businees con la carne finta come dimostra il caso del magnate Bill Gates. Il supporto finanziario è stato peraltro concesso nell’ambito del programma React Eu che la Commissione aveva avviato per rispondere alla crisi generata dall’emergenza Covid che ha messo in ginocchio il sistema dell’allevamento in Italia e in Europa”.
Non una parola però sul fatto che a marzo 2021 il Parlamento europeo ha approvato la nuova PAC (Politica Agricola Comune europea) che prevede finanziamenti pubblici agli allevamenti per miliardi di euro, anche agli allevatori italiani. La PAC – ricorda Animal Equality – copre quasi il 40% del bilancio dell’Unione Europea, una fetta davvero gigantesca dei soldi dei cittadini europei, e il 75% dei fondi della PAC sono ancora riservati proprio agli allevamenti intensivi. Parliamo di miliardi di euro, migliaia di volte di di più dei due milioni dati alla carne sintetica. La zootecnica europea emette l’equivalente di 704 milioni di tonnellate di CO2, più delle emissioni annuali di tutte le auto e furgoni circolanti nell’Unione Europea nel 2018.