Una tabella di marcia verso valutazioni della sicurezza chimica esenti da sperimentazione animale: è quella che starebbe elaborando la Commissione europea per rispondere all’iniziativa ‘Impegnati per un’Europa senza sperimentazione sugli animali’, che tra il 31 agosto 2021 e il 31 agosto 2022 ha raccolto il sostegno di 1.217.916 firmatari dagli Stati membri, presentando l’iniziativa alla Commissione stessa per l’esame e la risposta. Come riporta Fabiana Luca su Gea l’obiettivo di questa tabella di marcia, ha spiegato Bruxelles in una nota, è quello di passare a un sistema normativo privo di sperimentazione sugli animali nell’ambito della legislazione sulle sostanze chimiche (ad esempio il regolamento Reach, il regolamento sui prodotti fitosanitari e sui medicinali per uso umano e veterinario) e continuare a sostenere con forza le alternative alla sperimentazione animale. Al momento, le norme Ue sui cosmetici già vietano l’immissione sul mercato di prodotti cosmetici che sono stati testati sugli animali. Ma il divieto non si applica ad esempio ai test di sicurezza richiesti per valutare i rischi delle sostanze chimiche per i lavoratori e l’ambiente previsto dalla legislazione dell’Ue sulle sostanze chimiche (Reach), che invece stabilisce solo che la sperimentazione animale deve essere utilizzata come ultima risorsa quando si registrano sostanze chimiche specifiche. Il regolamento in questione prevede che i test sugli animali vertebrati dovrebbero essere sostituiti, ove possibile, con metodi alternativi. Negli ultimi due decenni, l’Ue ha stanziato oltre un miliardo di euro per sostenere più di 300 progetti per sviluppare alternative alla sperimentazione animale. Il budget per questo settore è costantemente aumentato nel corso degli anni, passando da circa 11 milioni di euro all’anno per il programma quadro 5PQ (1998-2002) a oltre 75 milioni di euro in media all’anno per Horizon Europe 2020 (2014-2020).
COMMISSIONE UE: TABELLA DI MARCIA CONTRO TEST ANIMALI PER LA CHIMICA
Tag: animali, sperimentazione, test animali
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