CORONAVIRUS, MINISTERO: CERTIFICATI CITES NON RINNOVABILI

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L’estensione della scadenza di “certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi”, prevista per il coronavirus, non si applica alle licenze e ai certificati Cites. Questo – come riporta Ansa – quanto reso noto noto in un comunicato congiunto i ministeri dell’Ambiente, dell’Agricoltura, degli Esteri, e Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza. La Convenzione Cites riguarda sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione, e il certificato (Convention of lntemational Trade in Endangered Species of Wild Fauna and Flora) è necessario per importazioni, esportazioni e riesportazioni di prodotti derivati da specie animali selvatiche minacciate di estinzione. “Con il decreto legge 17 marzo 2020, n. 18 (pubblicato in GU Serie Generale n.70 del 17-03-2020) sono state adottate misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19. L’articolo 103, comma 2 prevede che tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati, in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020, conservano la loro validità fino al 15 giugno 2020. Tale disposizione non trova applicazione nei confronti delle licenze e dei certificati Cites la cui durata di validità è stabilita non in una norma nazionale ma nei regolamenti dell’Unione Europea (Reg.(CE) n.865/2006 e Reg.(UE) n.792/2012). Il loro utilizzo per la movimentazione transfrontaliera di esemplari Cites in data successiva a quella di scadenza potrebbe determinare problemi al momento dell’ingresso in altri Paesi e l’applicazione di pesanti sanzioni oltre al sequestro della merce”, spiega la nota. “Le autorità estere deputate ai controlli Cites, ignare dei provvedimenti emergenziali adottati dal nostro Paese, restano tenute a verificare che la documentazione Cites sia in linea con quanto disposto dai regolamenti dell’Unione Europea e dalla Convenzione Cites. Allo stesso tempo, per non vanificare l’intento della disposizione di che trattasi, tali documenti potranno essere sostituiti a titolo gratuito, a richiesta dell’interessato all’Autorità emittente, con altri dello stesso tipo riportanti la scadenza del 15 giugno 2020”.

(Foto di repertorio)

Tag: animali, autorità, Cites, coronavirus
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