“Ayatollah dell’ecologia”: per queste parole il ministro della Giustizia francese, Eric Dupond-Moretti, è finito al centro di una vasta polemica politica. “Illuminati ed integralisti. Questo libro, gli ayatollah dell’ecologia lo utilizzeranno per accendere il loro barbecue sul quale cuoceranno il loro hamburger di soia”: come riporta Agi sono queste le esatte parole scritte dall’ex avvocato nella prefazione del nuovo libro di Willy Scharen, presidente dalla potente Federazione nazionale di caccia, in uscita domani. Stralci della prefazione firmata Dupond-Moretti, fervente cacciatore, sono stati diffusi sul Journal du dimanche, scatenando le critiche di ambientalisti ed esponenti dell’opposizione di sinistra. “Vogliono farci vergognare e colpevolizzarci per essere quello che siamo, poiché siamo anche la nostra passione: quella per la caccia. Da troppo tempo ci rifiutiamo di difenderci, forse convinti che l’intolleranza e l’assurdo non meritino risposte”, ha scritto il ministro della Giustizia. “Caccia: apriamo il dibattito! Gli ecologisti sono sereni. L’84% dei francesi è contrario in quanto pericolosa, crudele per gli animali. È una pratica che appartiene ad un’altra generazione” ha reagito su Twitter Julien Bayou, segretario del partito Europa Ecologia I Verdi (Eelv), sottolineando che “gli insulti sono emblematici di chi li pronuncia più che di chi ne è il destinatario”. E a quanti lo attaccano per la sua prefazione, Dupond-Moretti risponde che “non ho mai messo in discussione la lotta al riscaldamento globale”, argomentando che “si può essere difensore del clima e della natura, come lo sono sempre stato, e a tempo stesso contrario al divieto di caccia”.
(Foto dalla pagina Facebook Eric Moretti Dupont)