LIPU DENUNCIA: CON FINTO “PARCO DEL PO” SI UCCIDE LA ZONA

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Un emendamento alla legge di Stabilita’ dei senatori Caleo e Vaccari propone l’istituzione del Parco interregionale del Delta del Po, unendo, in un’operazione sconclusionata, le aree protette del Veneto e dell’Emilia Romagna. Il risultato finale sarebbe quello di un ‘finto’ parco, anche considerato che l’istituzione avverrebbe non ai sensi della legge 394 sulle aree protette bensi’ ai sensi della legge 131 del 2003 sull’armonizzazione delle normative regionali. “Se l’emendamento dovesse essere approvato- dichiara Fulvio Mamone Capria, presidente della Lipu-BirdLife Italia- costituirebbe il de profundis per ogni speranza di istituire un parco nazionale in quella che puo’ essere considerata una delle aree naturalistiche piu’ importanti d’Europa, ricca di siti comunitari, habitat e centinaia di specie animali, in particolari uccelli migratori. Un’area che il nostro Paese non e’ ancora riuscito a tutelare e valorizzare come sarebbe opportuno e che oggi, con questa scelta, sarebbe penalizzata ancora di piu’. L’emendamento dei senatori Pd cancellerebbe infatti la norma della legge 394 che prevede l’istituzione di un parco nazionale e produrrebbe solo una manovra diversiva: uccidere un parco fingendo di istituirlo. Ci auguriamo- conclude il presidente della Lipu- che i proponenti tornino sui propri passi ovvero che Governo, Ministero e Parlamento si oppongano. Il Delta del Po, con la sua straordinaria bellezza, meriterebbe ben altro”.

Tag: ambiente, parco, parco Po
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