Per il WWF Italia sul caso del canide di Porto Ercole c’è ancora troppa confusione. “Innanzitutto, qual è il motivo per cui si vogliono effettuare le catture? Perché siamo in presenza di un canide ‘confidente’ o perché ci sono ibridi in zona?- scrive il Wwf in una nota- Le soluzioni in teoria sono chiare: se si tratta di un cane, deve essere gestito dal Comune con i normali strumenti a sua disposizione. Se ci sono state mancanze sul controllo del randagismo canino nell’area, le responsabilità sono quindi in capo ai sindaci, che, invece, di parlare di ipotetiche traslocazioni di lupi, come riportato nei giorni scorsi da alcune testate che citano il primo cittadino di Monte Argentario, dovrebbero garantire il rispetto delle norme sul territorio, a partire dal controllo dei cani vaganti”. “Se invece – prosegue il Wwf – si tratta di un lupo, come pare dai video che circolano sul web in questi giorni, non si può improvvisare, ma bisogna definire a livello scientifico quali siano i criteri per classificare un lupo come confidente o problematico, come già stabilito per altri grandi carnivori come l’orso. È incredibile che in Italia questa definizione ancora manchi e che venga valutata caso per caso: episodi come quello dell’Argentario non sono la norma, ma nemmeno eccezionali, dato che casi simili accadono in molte zone di Italia”.
LUPI ARGENTARIO, WWF: PRECEDENTE SURREALE, FARE CHIAREZZA
Tag: animali, Argentario, lupi, lupo
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Editoriale
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