LUPO, ENPA E OIPA: “DECLASSAMENTO FATTO GRAVE”

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“Il declassamento è una misura inutile oltre che dannosa. Inutile perché non migliorerà la convivenza tra uomini e lupi, dannosa perché renderà meno complesso approvare ed eseguire i tentativi di uccisione, che noi contrasteremo con tutti gli strumenti a disposizione e in ogni sede. Inoltre il declassamento potrebbe essere erroneamente considerato dai bracconieri, che già oggi sono all’opera in Italia e non solo, come una sorta di via libera a colpire questa preziosissima specie animale». Lo dichiara l‘Ente Nazionale Protezione Animali che prosegue: «Uccidere i lupi non servirà certo a migliorare la coesistenza con questa specie, servirà invece a peggiorarne lo stato di conservazione, come del resto chiedono più o meno implicitamente certe lobby politico-associative vicine a quella parte del mondo zootecnico che – prosegue Enpa – ha la pretesa di allevare gli animali senza adottare alcuna forma di protezione e di tutela rispetto ad eventuali eventi di predazione».
Il declassamento del lupo, fortemente voluto per motivi politici dalla presidente della Commissione europea Von der Leyen (la quale peraltro con i lupi ha un personalissimo conto aperto), apre la strada ad uno scenario paradossale. «Reso ancora più sconcertante dal fatto che si potrebbe consentire l’uccisione di animali che appartengono alla principale specie predatrice degli ungulati. Vale a dire di quei cinghiali, cervi, daini di cui – sottolinea Enpa – un giorno sì e l’altro pure i soliti “noti” lamentano il sovrannumero, chiedendo di campagne di sterminio».
Oipa International in una nota spiega che “questa decisione è un grave passo falso nella direzione di un impoverimento della biodioversità in Europa. Il commento della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, esprime la motivazione a monte di quella che è una decisione prettamente politica: rispondere alle richieste degli agricoltori ignorando le istanze contrarie che chiedono misure di prevenzione in grado di favorire una serena coesistenza con i grandi carnivori”. Oipa International fa notare come “questa linea, una volta diventata operativa, consentirà di ammazzare più lupi. Prima però si dovrà cambiare la Direttiva Habitat e successivamente i vari Paesi dell’Ue potranno modificare le loro leggi nazionali. Un iter che potrebbe durare anni. Nel frattempo, speriamo in un ravvedimento dei nemici dei lupi, dell’ambiente, degli animali”.

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