Un inno alla cucina veg ideato per la Lav dallo chef Capano
Dimenticate l’agnello e il capretto per il pranzo pasquale. La Lav (Lega anti vivisezione) propone un menu alternativo. Rispettoso nei confronti degli animali, ma comunque ricco e da leccarsi i baffi. Visto che la Pasqua arriva in primavera, un periodo di rinascita anche per il nostro palato, ecco a voi un mix di nuovi ingredienti, primizie e tradizione.
Si tratta di un pasto completo, dall’antipasto al dolce, preparato dallo chef Giuseppe Capano, non solo ricco di gusto, ma delicato anche nel suo impatto sulla natura. Banditi gli ingredienti di origine animale, per carità. Perché a Pasqua bisogna celebrare la vita.
Siete pronti? Basta apparecchiare la tavola e partire con un’insalata aperitiva con misticanza (un misto di varie verdure domestiche e selvatiche crude tipico dell’Italia centrale), cipolle al forno e salsina all’arancia. Una stupenda presentazione a forma di fiore per un antipasto variegato e delizioso, che colpisce per l’alternanza di sapori forti e aromi delicati.
Il primo? Anche questo rigorosamente al naturale: ravioli allo zafferano con ripieno e salsa di taccole, che sono ortaggi simili ai piselli. Una pasta che rispetta uno dei canoni delle tavole targate Lav: all’insegna del connubio tra bontà e leggerezza.
Ma sulla tavola pasquale non possono mancare per nessun motivo al mondo le uova. E lo chef non ci casca. Tanto che ha pensato ad una sorpresa deliziosa e vegana: uova di tofu (un cagliato di soia simile alla ricotta) con salsa di carote e carciofi. Se preparerete questo piatto, potreste stupire i vostri commensali, amici o parenti che siano.
E si chiude in bellezza con una torta soffice e appetitosa: il dolce pasquale dello chef con crema alla vaniglia. Basta l’immaginazione o una semplice foto per averne voglia.