Con crescente consapevolezza, la nostra società – ricercatori scientifici, organizzazioni non governative, responsabili politici e cittadini – riconosce il rumore antropico come un inquinante emergente e una minaccia anche per gli ambienti subacquei: l’inquinamento acustico sottomarino ha infatti un impatto sulla salute delle popolazioni animali marine e sulla produttività biologica. Consentire la trasformazione verso un’economia blu sostenibile e promuovere la salute e la produttività di mari e oceani sono gli obiettivi del Joint Programming Initiative Healthy and Productive Seas and Oceans (JPI Oceans), una piattaforma intergovernativa che riunisce molti Stati che investono in ricerca e innovazione per consentire l’attuazione di politiche informate e uno sviluppo economico che garantisca mari e oceani sani e produttivi in modo sostenibile. Insieme alla Baltic and North Sea Coordination and Support Action (BANOS), BlueMed, National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) e all’Ocean Decade delle Nazioni Unite (Decennio delle scienze oceaniche per lo sviluppo sostenibile), la JPI Oceans ha lanciato il bando congiunto Underwater Noise in the Marine Environment – a cui hanno partecipato Italia, Germania, Belgio, Irlanda, Norvegia, Spagna, Polonia e Romania – che offre un’opportunità concreta per affrontare in modo sistematico le sfide degli oceani, sostenere le politiche e la governance e svolgere attività di ricerca sperimentale sul tema emergente dell’inquinamento acustico di mari e oceani.Su cinque progetti finali selezionati (a fronte delle tredici proposte di progetto presentate dagli otto Paesi partecipanti), due sono coordinati dall’Università di Padova e riceveranno un finanziamento totale di 2.760.751 euro suddiviso in 1.391.947 euro per il progetto “DeuteroNoise” e 1.368.804 euro per “DIAPHONIA”. Il primo progetto, DeuteroNoise, è coordinato dalla professoressa Lucia Manni, Dipartimento di Biologia dell’Ateneo patavino, e si occupa della caratterizzazione del rumore marittimo in diversi bacini europei e del suo impatto su invertebrati strettamente correlati ai vertebrati (gli invertebrati deuterostomi) di rilevanza ecologica.Il secondo progetto dell’Università di Padova, DIAPHONIA, coordinato dal professor Sandro Mazzariol del Dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione, intende sviluppare un quadro diagnostico per valutare e prevedere l’impatto del rumore subacqueo sulle specie marine.
PADOVA, RICERCATORI STUDIANO INQUINAMENTO ACUSTICO NEGLI OCEANI

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Editoriale
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