A LUI O A LEI? AFFIDAMENTO ALTERNATO PER CANI E GATTI

In Francia anche gli animali di casa negli accordi post-divorzio

L’affidamento alternato, in vigore da dieci anni per i figli di genitori separati, viene applicato anche agli animali di compagnia. Lo rivela il quotidiano 20minutes. Che fine fa Fido quando la coppia si separa? Una domanda frequente, in Francia, dove una casa su due ospita un animale domestico.
Se in caso di separazione di una coppia l’affidamento alternato dei bambini è spesso deciso dalla giustizia, quello dei cuccioli è consensuale: per l’articolo 528 del codice civile francese, l’animale è un bene “mobile”.
“Da quando mi sono separato dalla mia compagna, di comune accordo, teniamo una settimana a testa la nostra gatta di nove anni”, racconta Antony Roussel di Noisy-Le-Grand, vicino a Parigi. E aggiunge: “Il gatto ha tutto doppio: dalla lettiera alla pappa. Questa situazione non è molto vincolante per me, visto che abito a cinque minuti dalla mia ex moglie. Al contrario, il gatto, un animale che vuole il suo territorio, ha impiegato qualche mese per prendere le misure”.
Secondo la veterinaria Céline Moussour, l’affidamento alternato degli animali deve tener conto “del benessere della bestiola”. Poi rivela: “Nella maggior parte dei casi, cani e gatti adorano spostarsi e questa è una soluzione come un’altra. Ma i padroni di quelli che non sopportano muoversi devono riflettere. Però succede spesso che i figli prendano male la separazione dal proprio animale!”.
Ma cosa si può fare in caso di lite per l’affidamento di un cane? Patrice Grillon, avvocato specializzato nella difesa degli animali, spiega che “nel diritto francese l’interesse superiore dell’animale non esiste. Il giudice di famiglia deve decidere sul tema”. Il legale continua: “Però, se i padroni optano per l’affidamento alternato, i vincoli per il cane sono uguali a quelli per un bambino: non possono abitare troppo lontano l’uno dall’altro”.
Se la coppia, al momento del matrimonio, aveva deciso per la separazione dei beni o se l’animale è stato comprato prima delle nozze, il suo affidamento (o meglio, l’attribuzione della piena proprietà) andrà a colui che porterà la prova della proprietà esclusiva, cioè certificato di vendita o pedigree.
Lo scorso febbraio, Poupette, una cagna griffone di tre anni, ha visto il suo destino deciso da un giudice, nei pressi di Marsiglia, che ha scelto di lasciarla in cura all’uomo che se n’era occupato dalla sua nascita, anche se pure la sua anziana compagna ne chiedeva l’affidamento.

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