PARCHI, BATTUTO IL GOVERNO. ACCUSE DI DIKTAT FRA M5S E LEGA

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Il governo va sotto sulla nomina del presidente del parco nazionale del Circeo e da M5s e Lega piovono accuse reciproche di imporre “diktat” all’alleato di governo. Il nuovo scontro tra gli azionisti della maggioranza si concretizza intorno alle 11:30 in commissione Ambiente al Senato. I leghisti, che gia’ sapevano dell’intenzione del ministro pentastellato Andrea Costa di andare avanti con la proposta di nomina del generale Andrea Ricciardi, prendono parola e annunciano, con il capogruppo Luca Brizzarelli, che esprimeranno parere contrario alla nomina di Ricciardi, denunciando “mancanza di condivisione” nella scelta. A quel punto, davanti ai 5 stelle si profilano due alternative, ovvero andare avanti col voto in commissione, non vincolante ma necessario, oppure rinviare. I pentastellati decidono per la prima opzione. La Lega vota insieme alle opposizioni, Pd, FI e FdI, il governo va ‘sotto’ e il risultato e’ che la nomina non passa.  Durissima la reazione del titolare dell’Ambiente. “Non accetteremo diktat e respingeremo i tentativi di far nominare persone non adeguate a questo ruolo cosi’ importante e delicato”, assicura Costa. “La politica ha il compito di nominare i migliori presidenti per la loro gestione e i partiti devono restarne fuori”, aggiunge, garantendo che riproporra’ la nomina di Ricciardi che, comunque riferisce di aver “concordato” con i suoi sottosegretari, il compagno di partito Salvatore Micillo, ma anche la leghista Vannia Gava.

Tag: ambiente, animali, parchi, parco
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