Un nuovo importante traguardo che potrebbe rendere ancor più obsoleta la sperimentazione animale. Come riporta Adnkronos Salute si tratta della riproduzione in laboratorio di organoidi cerebrali (3D) come modello di studio della Sindrome dell’X Fragile, una malattia ereditaria legata a mutazioni nel gene Fmrp localizzato sul cromosoma X, causa di disabilità cognitiva, problemi di apprendimento e relazionali. Lo studio, pubblicato sulla rivista ‘Cell Death and Disease’, è il risultato di una collaborazione tutta italiana fra Istituto italiano di tecnologia (Iit) e Università La Sapienza di Roma. Gli organoidi 3D sono strutture cellulari tridimensionali artificiali, generate a partire da cellule staminali umane, che riproducono le caratteristiche dei veri organi. Negli ultimi anni la messa a punto di organoidi cerebrali umani derivati da cellule staminali pluripotenti indotte (cellule iPs, Premio Nobel per la medicina 2012) ha permesso di ridurre i test condotti su modelli animali e ha aperto nuovi orizzonti per lo studio delle malattie del neuro-sviluppo come autismo e schizofrenia o della nota infezione da Zika virus.
RICERCA: NUOVI ORGANOIDI 3D RENDONO OBSOLETI I TEST ANIMALI
Tag: animali, sperimentazione, test animali
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Editoriale
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